Cuore, grinta e determinazione:ecco a voi l’Ortese 2012-2013. Una gara contro il Mari temuta alla vigilia perché il campionato di eccellenza è pieno di insidie e perché gli ospiti si sono presentati col nuovo allenatore Esposito dopo l’esonero in settimana di Castellano. Nel primo tempo in casa atellana aleggia il fantasma di Acerra con la squadra ancora contratta e condizionata dalla scoppola del turno precedente. Di contro un Mari che si gioca la sua onesta partita . In attacco al posto dello squalificato Imparato ecco Dario DeSimone abile nell’ingaggiare contro DiMaio suo marcatore un duello a suon di conclusioni. Sul finire del primo tempo sugli scudi il portiere Cavaliere classe ’94 miracoloso nella conclusione ravvicinata di Miele :la sua deviazione in angolo salva il risultato. Nella ripresa Del Prete effettua la sostituzione vincente: cambia D’Angelo per il brasiliano Nilson Carnielli : inizia la riscossa. Nel rettangolo di gioco le tre punte Sticco-Insigne e Carnielli sono imprendibili: corrono e improvvisano da ogni lato creando pericoli su pericoli. La doppietta di Sticco testimonia il giusto predominio nella ripresa dei padroni di casa. Si festeggia al fischio finale con un grande abbraccio tra il direttore generale Max Lombardi e il presidente Aletta: i risultati premiano fin qui il loro lavoro.
Nel momento della sostituzione , il centrocampista D’Angelo esce rabbuiato dal campo e si dirige verso gli spogliatoi. Ha dato come sempre l’anima in campo pressando e coprendo ogni zona del campo. Lo spirito di una squadra di calcio è sempre quello di pensare al gruppo e obiettivo finale. Lodevole l’atteggiamento del tecnico Del Prete che subito al fischio finale ha incoraggiato il ragazzo spiegando i motivi della sostituzione. Un bel gesto per un gruppo granitico con giocatori che giocano a memoria conoscendosi da anni. In porta due garanzie assolute come Cavaliere che cresce a vista d’occhio sotto i consigli di Giallaurito il portiere esperto. In difesa Di Maio in coppia con Capasso si è trovato bene registrando notevoli progressi. Lessa encomiabile sulla fascia sinistra ruolo lo ricordiamo non suo. Sulla fascia si è ben disimpegnato il giovane Fedele: suo il cross mortifero per il primo gol di Sticco. Pellino, D’Abronzo e D’Angelo rappresentano un tris di centrocampisti fantastici, l’ideale per completezza per qualsiasi tecnico. In avanti c’è da strabuzzare gli occhi con i vari Romano, Russo, Carnielli, Insigne, Sticco: cinque punte di valore con Di Palma in panchina che scalpita per dare il suo contributo alla causa.
Continua la favorevole tradizione degli attaccanti per l’Ortese. Nella penultima gara interna contro lo Stasia presente al campo un osservatore dell’Atalanta rimasto favorevolmente colpito dalle prestazioni del gioiello Russo classe ’96. Ecco la chiamata dell’importante provino e la settimana scorsa il talentino locale è stato visionato a Bergamo . Una chiamata importante che inorgoglisce l’intero staff tecnico ortese per il lavoro fatto fin qui.
Il direttore generale Max Lombardi sa di aver allestito in cuor suo una squadra in grado di regalare spettacolo a non finire. Un primato forse volutamente trascurato dai tanti opinionisti del fine settimana calcistico. Orta stupisce e questo è il bello del calcio:” Partita brutta. Abbiamo regalato un primo tempo a una squadra che gioca bene a calcio. Il Mari è squadra compatta con delle individualità non indifferenti. Gente come Carlino e DeSimone possono farti male se lasciati liberi. Nella ripresa abbiamo visto il carattere e orgoglio che piace a noi. Brutta da vedere ma molta concreta. Siamo usciti alla distanza. Abbiamo visto che Capasso ci può servire, che Nilson Carnielli può stare in questo gruppo.Russo è stato a Bergamo a provare: che soddisfazione. Non siamo riusciti a prendere un ’95 esterno basso a sinistra che ci sarebbe stato utile per mettere i tre esperti in campo. Le nostre ambizioni sono sempre le stesse. Puntiamo a salvarci. Siamo primi in classifica se non sbaglio. Sono convinto che questa squadra può combattere fino alla fine contro chiunque. Aver battuto finora Mari, San Giorgio e Stasia vuol dire che parliamo di una squadra valida . Possiamo competere sino all’ultimo. Ci sono squadre che costano il doppiano della nostra. Nel prossimo turno affronteremo domenica mattina l’Atletico Vesuvio. Mi sto organizzando per tenerli da qualche parte sabato sera perché dobbiamo essere sempre concentrati il giorno dopo”
Si gode il primato in classifica della sua squadra. Il numero uno del sodalizio atellano Michele Aletta non può che applaudire il lavoro svolto da tutto un gruppo agli ordini del tecnico Del Prete.Il pari interno della Sibilla contro l’Atletico Vesuvio prossimo avversario degli atellani conferma il grande equilibrio che regna in campionato. Al momento in testa ci sono Sibilla, Stasia, Virtus Volla e Asd Ortese a quota 14 punti. In dote il miglior attacco insieme allo Stasia con 14 reti.Sabato scorso grande la gioia per aver liquidato la pratica Mari. Felicissimo il presidente Aletta:”Dopo l’ingresso di Carnielli , le cose sono cambiate.C’è stato un primo tempo di marca Mari. La vittoria per me è meritata. Mi è piaciuta la reazione della risposta nella squadra. Nei primi quarantacinque minuti di gioco, c’erano i postumi di Acerra. L’Ortese che voglio io è quella del secondo tempo. Speriamo che nel seguito del campionato sarà la stessa Ortese . Mi coccolo i nuovi gioielli atellani: Armando Iovane ‘2003 attaccante, Giuseppe Torcia terzino sinistro ‘2004,Nicola Aversano ‘2003 centrocampista, Giuseppe Ferraro attaccante ‘2005. Credo da sempre nel settore giovanile. Noi ad Orta lavoriamo bene avendo di base un buon settore giovanile. Questi ragazzini sono il nostro grande futuro. Sono tutti bravi ragazzi. Il ’96 Francesco Russo è volato a Bergamo la settimana scorsa per un provino con l’Atalanta. Un premio svolto al lavoro svolto negli ultimi 30 anni. Ho iniziato a Succivo, in passato sono stato nel Molise, oggi sto con l’Ortese. Per fare una buona squadra , ci vuole un grande settore giovanile. Restiamo con i piedi per terra e puntiamo a salvarci quanto prima. Ci alleniamo sempre di sera e questo è il nostro handicap. Ad Acerra abbiamo trovato un caldo esagerato e non sono riuscito a riconoscere i miei giocatori. Non penso che ci siano tre reti di scarto”
MARIO FANTACCIONE