Il Sindaco Carratù e l’Amministrazione Comunale portano a conoscenza dei cittadini di Montoro che sono già state intraprese una serie di azioni per contrastare la realizzazione della vasca di laminazione alla frazione San Bartolomeo prevista dal “Grande Progetto per il fiume Sarno” approvato dalla Giunta Regionale della Campania nel marzo 2012. L’Amministrazione comunale, appena avuto notizia dell’intervento, che dovrebbe interessare un’area di circa 90.000 mq di terreno a vocazione agricola, si è immediatamente attivata per conoscere i dettagli del progetto, per capirne la portata e l’impatto che lo stesso potrebbe avere sul territorio Montorese. In sede di conferenza dei servizi preliminare, tenutasi il 25 luglio 2012, presso la sede del Provveditorato dei Lavori Pubblici di Napoli, il Comune di Montoro Inferiore, rappresentato dall’Assessore all’Ambiente Capuano, ha prodotto una serie di osservazioni connesse alla ubicazione dell’invaso che dovrebbe sorgere in una zona attraversata da un metanodotto e da un elettrodotto ad alta tensione oltreché ricadere in una zona di rispetto autostradale. Immediatamente dopo la riunione del 25 luglio, la Giunta Comunale, in data 31 luglio 2012, ha dato incarico al CUGRI (Consorzio Interuniversitario per la prevenzione e la previsione grandi rischi) per effettuare un analisi preliminare del progetto per la parte che interessa Montoro. Da tale analisi sono emersi ulteriori limiti tecnici che riguardano sia aspetti connessi alle modalità di progettazione dell’invaso, sia aspetti legati al deflusso delle acque lungo l’intera asta fluviale della Solofrana. A tutte le osservazioni di natura tecnica già documentate e trasmesse all’ARCADIS bisogna aggiungere ulteriori aspetti, non meno rilevanti, connessi alla salvaguardia del territorio montorese ed alla tutela della salute pubblica. La realizzazione dell’invaso, infatti, comporterebbe non pochi problemi per le popolazioni del circondario. L’annosa vicenda non ancora risolta degli scarichi industriali di Solofra è, infatti, solo uno degli elementi che potrebbero fortemente degradare la vivibilità del territorio. L’Amministrazione Comunale di Montoro Inferiore, attraverso il Sindaco Carratù e l’Ass. Capuano, sta intraprendendo ulteriori iniziative sia di natura amministrativa che tecnica per cercare di modificare un progetto, almeno per la parte riguardante Montoro Inferiore, calato dall’alto, senza escludere, a conclusione della conferenza dei servizi, un ricorso alla giustizia amministrativa, posto che ad oggi si è ancora in una fase endoprocedimentale. E intenzione dell’Amministrazione, nel prossimo settembre, intraprendere un’azione condivisa con i cittadini oltre a tenere un apposito Consiglio Comunale per far voti a tutti gli enti sovracomunali ed alla deputazione regionale della nostra provincia, affinché venga evitato questo scempio.