Passariello: “Le dichiarazioni di Caldoro sono musica per le orecchie di tanti piccoli e medi imprenditori campani”

In un momento, come questo, di forte crisi economica, per l’Europa ed in particolare per l’Italia, nazione dove molte sane piccole e medie imprese non riescono ad ottenere aperture di credito da parte degli istituti bancari, rischiando quindi di fallire, gli aderenti ad Imprese del Sud, associazione nata a difesa della sana piccola e media impresa meridionale, applaudono il presidente della Giunta Regionale Caldoro, per il piano salva imprese. E’ quanto dichiara Sergio Passariello, presidente dell’associazione Imprese del Sud, al termine di una riunione con gli associati provenienti dalle cinque provincie della Campania tenuta martedì 17 luglio. Le dichiarazioni rilasciate dal Presidente Caldoro, afferma Passariello, sono musica per le orecchie di tanti piccoli e medi imprenditori campani, titolari di aziende che vantano crediti nei confronti della pubbliche amministrazioni, come la Regione Campania, le province di Avellino, Benevento,Caserta, Napoli e Salerno, per non parlare dei comuni, non hanno risorse economiche sufficienti ad onorare i contratti, costretti ad indebitarsi, anche con gli strozzini, per sopravvivere. La Regione Campania, relativamente a quelle aziende che vantano crediti nei confronti della pubblica amministrazione, precisa Passariello, si impegna, in tempi ragionevoli, a trovare le fidejussioni necessarie da prestare agli istituti di credito per conto di queste imprese al fine di evitare il fallimento di tante realtà produttive che rischiano, la chiusura non per debiti, ma per crediti che non riescono ad incassare. Il piano del presidente della giunta regionale della Campania, Stefano Caldoro, ricorda Passariello, prevede un vero e proprio “Patto Salva Imprese” con 400 milioni di euro di risorse certe e reali da mettere sul piatto al fine di realizzare uno scudo finanziario in grado di proteggere il tessuto economico sana della Regione Campania dall’urto della crisi economica. Importante sarà il ruolo degli istituti di credito, che dovranno dare ossigeno alle piccole e medie imprese che vantano crediti nei confronti della pubblica amministrazione, precisa Passariello, perché se nella nostra regione, perdiamo anche le imprese che non producono debiti ma che vantano crediti, ci troveremo nei prossimi anni, di fronte ad un deserto produttivo. Imprese del Sud, dichiara Passariello, pur apprezzando il piano salva imprese del governatore Caldoro, ritiene che da questo piano non vada escluso il sistema dei Cofidi, sull’esempio della Regione Basilicata che ha patrimonializzato con  200 milioni di euro i Cofidi regionali, che hanno garantito credito per le piccole e medie imprese per una somma 20 volte superiore a quella ricevuta. Imprese del Sud, conclude Passariello, si auspica che il Presidente della Giunta Regionale della Campania, Stefano Caldoro, voglia considerare l’opportunità di rifinanziare l’attuale legge sui cofidi, al fine di garantire maggiore respiro economico finanziario al tessuto imprenditoriale campano.