Da tre anni una nuova stella brilla nel cielo del Drifting italiano, quella del Team De Prisco Racing Motor

Da tre anni una nuova stella brilla nel cielo del Drifting italiano, quella del Team De Prisco Racing Motor. A dire il vero la scuderia di San Marzano sul Sarno, in provincia di Salerno, è nata nel 1984, ma la sezione dedicata alla disciplina sorta nel Sol Levante ha visto l’asfalto nel 2009. Due gli alfieri capitanati dallo Chef Team Alfonso De Prisco: Giuseppe Pellegrino e Pasquale Di Fiore. A spiegarci cos’è il Drifting è lo stesso De Prisco: “E’ – sottolinea – una tecnica di guida in costante sovrasterzo. Come sport è una specialità molto divertente, ed utilizziamo vetture Bmw o Subaru. Le tedesche vantano potenze che vanno dai 320 agli oltre 500 cavalli. Per le giapponesi siamo nell’ordine dei 400 puledri da domare. L’equazione più cavalli più adrenalina è la regola. Al divertimento si accompagna anche una padronanza del veicolo superiore alla media, che può tornare utile nella guida su strada di tutti i giorni. Siamo impegnati nel campionato italiano organizzato dalla Solo Curve di Traverso”. Veterano e scafato rider delle competizioni di traverso, Giovanni Pellegrino illustra le manovre previste in questa particolare e spettacolare declinazione degli sport motoristici: “Sono – spiega – previste una serie di manovre. Si inizia dall’attacco che consiste nel mettere di traverso l’auto più metri prima dell’inizio della curva; più si anticipa il processo, migliore è la manovra. Si passa alla percorrenza della curva; maggiore è l’angolo di traverso rispetto alla traiettoria ideale e migliore è la manovra. Il fumo prodotto dalle ruote è un parametro di valutazione. Infine c’è l’uscita, dove è vietata ogni manovra di riallineamento e va fatta sempre fuori traiettoria”. Pasquale Di Fiore è l’altro pilota che drifta per la squadra salernitana: “Tutto – svela – è nato quando partecipai ad un corso della Guidare Sicuri. In quell’occasione conobbi Giuseppe, e si scatenò l’inferno….Nel giro di due anni siamo passati dall’avere un semplice furgone per spostarci, ad essere attrezzati con una bisarca, quattro auto drift racing e tre auto per la scuola drift. Numeri che ci fanno uno dei team più attrezzati dello stivale. Al campionato italiano quest’anno il debutto non è stato positivo, perché per problemi tecnici sono stato costretto al ritiro. Nella seconda prova sono arrivato quinto. In questi giorni ci alleniamo sul rinnovato Circuito Internazionale del Volturno, struttura che ho apprezzato molto”.