Concorso si è rivelato un’opportunità di confronto di idee ed esperienze con altri giovani musicisti. E’grazie al M° Nicolosi che ho iniziato a curare la qualità sonora, a perfezionare la tecnica e i gesti pianistici, ad approfondire le conoscenze armonico-compositive”, ha dichiarato, visibilmente emozionato, il giovane talento di Bracigliano.
MAGNOTTA. Continua a collezionare premi la piccola Aurora Magnotta, 10 anni, di Cervinara: dopo i primi premi alla III edizione del “Città di Airola” e al XVII “Campi Flegrei” di Pozzuoli e il premio speciale per le particolari doti canore al III Festival Artistico Internazionale “I colori dell’arte” di Bari, la cantante irpina sbaraglia la concorrenza anche quest’anno, grazie ad una briosa versione de “Il ballo del mattone”, brano di Bruno Canfora e Dino Verde, portato al successo negli anni ’60 da Rita Pavone.
Ad assegnarle il primo premio nella categoria A della sezione “Musica Leggera” una Commissione di grande esperienza, composta dalla cantautrice marchigiana Domenica Vernassa (già corista di Fabrizio De André e pluripremiata in rassegne come Cantagiro, Premio Recanati e Premio Tenco), Maura Minicozzi, docente di pedagogia strumentale e corale e apprezzata vocalist di gruppi come “Il canzoniere della Ritta e della Manca” e “Querido Tango”, e Salvatore Vangone, da oltre un decennio selezionatore ufficiale per la Campania del Premio “Mia Martini”.
MATARAZZO. Ottima prova per il trentenne tenore di Avellino Luciano Matarazzo, classificatosi quarto con votazione di 84/100 nella sezione “Canto Lirico”. Il programma presentato al “Città di Airola” comprendeva arie di Donizetti (“Udite o rustici” da “L’elisir d’amore”e “Bella cosa amici cari” da “Il campanello”) e Rossini (“Ho un gran peso” da “L’italiana in Algeri” e “Largo al factotum” da “Il barbiere di Siviglia”), davanti a una Commissione di profilo internazionale, composta dal basso baritono Filippo Morace, dal pianista e solista Giovanni Velluti, dal direttore d’orchestra Raffaele Desiderio, dalla docente del Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma Stella Parenti e da uno dei massimi esperti italiani di didattica del canto, Mara Naddei. Studente del Conservatorio “N. Sala” di Benevento, Luciano ha interpretato ruoli importanti in diversi allestimenti di opere liriche, come Don Polidoro Pistacchioni ne “L’Italiana in Londra”di D. Cimarosa nella prestigiosa cornice del Teatro Sperimentale di Bibbiena (2010) e Don Bartolo ne “Il Barbiere di Siviglia” di G. Rossini sia nell’ambito di “Benevento Città Spettacolo” sia al Teatro Vanvitelli all’interno della Reggia di Caserta (2011).