EBOLI – Anticipato da un insolito ed innovativo “countdown” che, di settimana in settimana, nel corso dell’ultimo mese, ha già reso pubblici 4 brani nonchè l’immagine di copertina firmata dal Maestro del fumetto Milo Manara, martedì 17 aprile esce il nuovo album di Biagio Antonacci: “Sapessi dire no” (etichetta Iris/Sony Music).
A due anni di distanza dall’uscita dell’ultimo lavoro – lo straordinario CD multiplatino “Inaspettata” – Antonacci presenta 14 nuovi brani di cui, come sempre, è autore di testi e musiche nonchè interprete e i cui arrangiamenti sono stati curati dallo stesso cantautore insieme con Michele Canova Iorfida, a conferma della collaborazione già sperimentata con successo nella precedente produzione.
“Sapessi dire no” è un album che evidenzia la forte e consolidata maturità creativa di Antonacci: non solo per la quantità di brani composti ma anche e soprattutto per la qualità e la ricchezza dei percorsi musicali e narrativi proposti. Fantasia, immaginazione, passione ma anche la vita più in generale, nel bene e nel male, con i suoi sogni ma anche le paure, l’arrabbiatura ma anche la serenità dell’uomo, la spiritualità ma anche il realismo e, perché no, l’analisi e la descrizione di diverse personalità e sentimenti.
A cominciare dal brano d’apertura, “Insieme finire”, si nota da subito la grande facilità di composizione di Biagio Antonacci ma anche la semplicità, tutt’altro che facile, non del “togliere” ma del “sottolineare”: spontaneità e freschezza, immediatezza di ogni nota e di ogni parola che scorrono su una melodia di pianoforte molto evidente, su cui si inserisce un inedito suono rock che fa trionfare la vita.
Una “semplicità” che si ritrova anche nelle ballad più classiche incentrate sui grandi amori come “Dimenticarti è poco” oppure “Sono stato innamorato” fino alla appassionata “Dormi nel cuore” dove un indimenticabile giro melodico di sax introduce e identifica in musica un gesto di accoglienza completa e matura della propria donna, mostrando un sapiente uso degli strumenti musicali come sentimenti che caratterizza l’andamento di tutto l’album.
Dalle ritmiche sincopate di “Liberandoti di me” – in cui si potrebbe idealmente leggere quasi il racconto disegnato dall’opera di Manara – agli archi introspettivi e sognanti de “L’evento” – che è “se adesso io sapessi dire no … l’evento è stare solo con te” – o spirituali e magici di “Qui” – dove “se ti capita puoi sentire il gemito degli angeli. E’ casa” .
Alla batteria prepotente e rock di alcuni brani insoliti ed originali come “Senza un nome” e “Con infinito onore”- storie di personaggi scomodi e contrapposti, uno emblema di massima libertà,uno “svitato” che ha dimenticato tutto, che è “senza terra, senza regole” e l’altro, di contro, servo, schivo e schiavo che “paga un pizzo organizzato” – o come in “Naturale” in cui l’autore si ribella al non poter vivere in sintonia con il mondo “soffro e mi incazzo perché niente è così”.
Fino ad un inaspettato flauto che sottolinea la personalità di una egocentrica donna fatale in “Sola mai” o al culmine della spensierata e divertente fisarmonica che accompagna la pizzica “Non vivo più senza te”: vera e propria esplosione di aria latina, di ritmi caldi, di sole e mare, di estate e gioia di vivere, di divertimento, ironia e forza della fantasia.
Fino a proporre, Biagio Antonacci stesso al pianoforte, canzoni molto più intime e personali, come “Ti dedico tutto” – brano di ampia maturità artistica e umana in cui l’artista afferma “sono stato davvero baciato da un dio è per questo che vivo con molta paura” – e “Ciao Tristezza” – inaspettata poesia sui momenti meno belli, sui giorni bui, sulle paure conosciute che poi come “nuvole sgonfie” vanno via e suggeriscono “fate sempre dei bei sogni”.
Del primo singolo estratto dall’album, “Ti dedico tutto” è già in rotazione anche il videoclip. Nel filmato, che è stato registrato in una location dalle atmosfere particolarmente suggestive e affascinanti qual è il Parco Naturale della Salina di Cervia, Biagio appare e scompare per raccontare via via, in una forma quasi magica, i diversi stati d’animo di un uomo: tristi e malinconici ma anche luminosi e sereni, sempre comunque spontanei.
Un album, quindi, dalla ricca personalità interpretato e suonato da Biagio Antonacci insieme con molti straordinari musicisti come Davide Tagliapietra (chitarre acustiche, elettriche, 12 corde e Basso) Christian Riganò (Pianoforte, Rhodes, Organo Hammond e Synth) Michele Canova Iorfida (ritmica e tastiere), Simone D’Eusanio (Violino, Viola e Violino elettrico), Gareth Brown (batteria), Massimo Tagliata (Fisarmonica e Flauto), Piero Odorici (Sax), Chiara Vergati (cori)
“Sapessi dire no” è un album dedicato alla vita in tutti i suoi aspetti e che si chiude – nei crediti – con una toccante dedica a Lucio Dalla: Maestro di musica e poesia.
Una nuova produzione che – dopo gli esclusivi concerti dello scorso anno al Colosseo di Roma, all’Arena di Verona, in piazza San Marco a Venezia e a Genova insieme con Celentano e Grillo a favore delle popolazioni colpite dall’alluvione – vedrà subito Biagio Antonacci impegnato in un tour che a maggio percorrerà tutta l’Italia.
TOUR 2012
5 maggio, Pala Florio di Bari
7 maggio, Palasport di Acireale (CT)
9 maggio, Pala Sele Eboli (SA)
10 maggio, Pala Maggiò di Caserta
12 maggio, Palalottomatica di Roma
13 maggio, Nelson Mandela Forum di Firenze
15 maggio, Pala Rossini di Ancona
16 maggio, Unipol Arena di Bologna
18 maggio Pala Bam di Mantova
19 maggio Pala Fabris di Padova
20 maggio, Pala Verde di Treviso
22 maggio, Pala Trieste di Trieste
23 maggio, Pala Trento di Trento
24 maggio, 105 Stadium di Genova
26 maggio, Pala Olimpico di Torino
29 maggio, 105 Stadium di Rimini
30 maggio, Pala Evangelisti di Perugia
Il Tour ripartirà quindi in autunno. periodo per il quale sono già previsti due concerti a Milano, al Mediolanum Forum, il 9 e 10 ottobre.