Sanseverinese: Carotenuto 6, De Caro 5.5 (1’ s.t. Magliocca 6), Del Gaizo s.v. (13’ p.t. Caliano 7), Trapanese 6, D’Amico 6.5, Rea 7, Marigliano 6.5, Ferullo 6.5 (23’ s.t. Avallone 6), Liotto 6.5, Mendil 6, Balzano 6.5.
A disp.: Cesarano, Toma, Crocetta, Citro.
Allenatore: Cerminara 6.5.
Città di Atripalda: Caruccio 7, Galliano 6, Tancredi 5, Cerullo 5, Stompanato 6 (23’ s.t. D’Acierno 6), Tirri 5.5, Ambrosio 5.5, Simone 5 (29’ s.t. Modesto s.v.), Nappi 5, Loasses 5.5, Barletta 5.5.
A disp.: Imparato, Verrengia, Tullino, Corrado, Coscia.
Allenatore: Montanile 5.5.
Arbitro: Faiella di Castellammare di Stabia 6.
Assistenti: Cascone di Castellammare di Stabia e Pesole di Napoli.
Marcatori: 13’ s.t. Liotto (S), 27’ s.t. Mendil (S), 47’ s.t. D’Acierno (CA).
Ammoniti: Marigliano, Mendil, Liotto, Balzano (S), Caruccio, Galliano (CA).
Note: presenti sugli spalti 100 spettatori circa di cui buona parte ospiti; giornata abbastanza ventilata.
Cronaca
Il Città di Atripalda delude le aspettative della vigilia incappando in una brutta sconfitta sul campo della Sanseverinese. Sabatini mai in partita e capaci soltanto di reggere l’urto dell’avversario per 45’. Nella ripresa il black-out con la formazione di Montanile letteralmente in balia dell’avversario. A fare la differenza è stata la maggior cattiveria agonistica messa in campo dagli irnini, apparsi non soltanto determinati, ma anche più organizzati sotto il profilo del gioco. All’undici di Cerminara è bastato poco per confermare i progressi delle ultime settimane, ottenendo la seconda vittoria di fila che alimenta le chances play-off per lungo tempo sopite. Il team biancoverde, invece, ripiomba nell’incubo del dicembre nero dopo i risultati utili inanellati dall’inizio del girone di ritorno. I padroni di casa devono fare i conti con l’assenza di Granozi e si schierano con un 4-3-2-1 dove Liotto e Balzano giocano larghi sugli esterni a supporto dell’unica punta Mendil. Ospiti con la formazione annunciata dove in avanti fanno coppia Simone e Nappi. Parte subito bene la squadra di Cerminara che al 9’ produce la prima emozione del match. Balzano si accentra dalla sinistra, avanza indisturbato e ai venti metri conclude ma è bravo Caruccio a deviare in angolo. La compagine biancazzurra assume il comando delle operazioni e dopo dieci minuti si rende ancora pericolosa con Liotto, che ispirato da Mendil, attacca lo spazio in verticale e appena entrato in area fa partire un diagonale che termina di non molto alto. Il Città di Atripalda si segnala soltanto per qualche sterile tentativo da fuori ed una manovra che non trova sbocchi. Prima di andare a riposo Sanseverinese ancora vicina al vantaggio: Ferullo mette in mezzo dalla sinistra, mischia furibonda, palla al baby Caliano che non ci pensa su due volte e batte a rete da distanza ravvicinata, ma è strepitoso il riflesso di Caruccio che salva ancora una volta i suoi. Al rientro dagli spogliatoi la supremazia irnina si fa schiacciante e potrebbe essere coronata già al 2’ ma la girata in area di Liotto si stampa sul palo vicino. Per il 19enne folletto casertano, però, l’appuntamento con il gol è soltanto rimandato. Al 13’, infatti, arriva il vantaggio sanseverinese sul suo colpo di testa che impatta il perfetto cross di Balzano. Non esente da colpe in questo caso la difesa atripaldese, impreparata sul guizzo del prodotto delle giovanili dell’Avellino. Il Città di Atripalda non si scuote e anzi rischia di capitolare ancora al 24’ quando il neo entrato Avallone dai ventidue metri lascia partire un siluro che sfiora di poco il legno alla destra di Caruccio. Il raddoppio biancazzurro è soltanto questione di minuti perché al 27’ Mendil mette a sicuro il risultato: Rea in proiezione offensiva lavora un buon pallone sull’out sinistro, serve nel cuore dell’area Caliano, che vince un rimpallo con Galliano, si presenta tutto solo davanti a Caruccio che si oppone ma la sua respinta termina sui piedi del franco-algerino per il quale è un gioco da ragazzi depositare in rete. Ancora decisivo l’ex Sibilla Bacoli, al suo quarto centro in campionato. Partita in ghiaccio per la squadra di Cerminara. Ospiti in bambola e a rischio imbarcata un minuto dopo: ancora Caliano ben servito in area colpisce in pieno il montante. Straordinario l’impatto sulla gara del baby classe ’94, inserito nei minuti iniziali al posto dell’infortunato Del Gaizo. Nell’unica sbavatura della partita, la Sanseverinese consente all’avversario di dimezzare lo svantaggio nel recupero: la punizione dalla trequarti di Loasses è perfetta per la testa di Galliano che colpisce la traversa, sulla palla si avventa come un falco D’Acierno il cui tap-in è utile a far aumentare il suo bottino in classifica marcatori (quarto sigillo) ma soprattutto i rimpianti per una gara che poteva essere gestita meglio.