AVELLINO – Si terrà domani, 27 Gennaio alle ore 9.00, presso la sala congressi dell’Hotel Bel Sito di Manocalzati, il convegno organizzato dagli Ordini degli Ingegneri e degli Architetti di Avellino.
Il convegno, patrocinato dall’Ordine dei Geologi della Regione Campania, avrà come tema la “Progettazione e pianificazione in ambito di protezione civile: esperienze acquisite in Provincia di Avellino, criticità e futuri sviluppi” e prevede la partecipazione della Prefettura e della Provincia di Avellino, nonché del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco e del Corpo Forestale dello Stato.
A moderare il convegno il dott. Generoso Picone, capo redattore de “Il Mattino”; nella prima sessione di dibattito interverranno l’Avv. Stefano Sorvino (Autorità di Bacino), la dott.ssa Silvana Tizzano (vice prefetto vicario di Avellino), l’Arch. Maurizio Petracca (Ass. Protezione Civile alla Provincia), l’Ing. Alessio Barbarulo (comandante Vigili del Fuoco Avellino), il dott. Gennaro Curto (corpo Forestale dello Stato, vice questore), il prof. Giuseppe Rolandi (università Federico II) e il geologo Francesco Peduto.
Dopo un coffe break alle 10.30, prenderà il via la seconda sessione che vedrà impegnati i partecipanti fino alle ore 12.30. Protagonisti gli ingegneri Carmine Marinelli e Mario Tomasone (Ordine Ingegneri), i geologi Massimo di Lascio e Orazio Colucci (università Federico II), l’Arch. Antonio Fusco (Ordine Architetti) ed i presidenti degli Ordini organizzatori: Michele Carovello (presidente Ordine Ingegneri) e Fulvio Fraternali (presidente Ordine Architetti).
La tematica del convegno è uno degli aspetti più interessanti e, forse, allo stesso tempo meno noti del sistema della Protezione Civile in Italia: la corretta programmazione in ottica preventiva dovrebbe, infatti, essere la principale attività svolta, al fine di garantire un’efficace ed efficiente azione della protezione civile.
Partendo dai risultati e dalle esperienze acquisite sul territorio provinciale si traccerà una disanima dell’operato della protezione civile in Irpinia, concentrandosi sulle criticità attuali e sui possibili futuri sviluppi del settore. Progressi che appaiono sempre più verosimili grazie, soprattutto, alla tecnologia, che ottimizza sempre più gli strumenti d’analisi a disposizione dei tecnici.
Risulta rilevante come criticità, invece, l’assenza di una vera e propria cultura della pianificazione tecnica in ambito di protezione civile: un’adeguata pianificazione, infatti, consentirebbe di agire in un’ottica preventiva caratterizzata dalla dovuta attenzione alle problematiche in atto, in modo che la programmazione stessa risulti molto più appropriata per tutelare la popolazione, le strutture e le risorse del nostro territorio.
Un’ulteriore carenza è, inoltre, rappresentata dalla mancanza di un preciso quadro normativo: la Regione
Campania, a tal proposito, ha annunciato, nel luglio dello scorso anno, che la tanto attesa Legge Regionale di riferimento per la Protezione Civile era ormai arrivata al traguardo dell’approvazione in Giunta.
In attesa, quindi, dell’imminente promulgazione della stessa, questo è forse il momento più opportuno per poter fare il punto della situazione in un contesto come quello della provincia di Avellino dove, per fortuna, tra mille difficoltà ed incertezze si è riusciti, già dal 2007, a trovare un adeguato standard di riferimento.