Continuità di risultati e di rendimento è ciò che il Città di Atripalda è chiamato ad acquisire dopo il successo ai danni dell’Eclanese nel derby. Compito non facile se si considera il prossimo avversario, ma sicuramente agevolato dal morale tornato alto. Il team di Montanile farà visita allo Sporting Scafati, formazione che si è tirata fuori dalle paludi della zona play-out grazie alla prova di forza di domenica scorsa sul campo del Due Principati. I canarini precedono la compagine biancoverde di tre punti, ma non è certamente questo il campionato che la dirigenza scafatese aveva prospettato in partenza: il potenziale a disposizione di Severo De Felice è tale da garantire più di una salvezza senza affanni. C’è da dire, però, che il tecnico pugliese ha potuto contare su bomber Venditto soltanto a partire da dicembre. La doppietta di Massa Lubrense ha scandito il ritorno in campo dell’ex centravanti di Savoia e Libertas Stabia, fuori causa per diversi mesi a causa di un brutto infortunio. L’arrivo, inoltre, di Ciro De Luca nella sessione del mercato di riparazione ha offerto a De Felice una valida soluzione nel reparto avanzato. Altro recupero fondamentale è quello di Gallinaro, in campo contro il Due Principati nell’ultimo quarto d’ora. Premesse che ruotano tutte intorno a Giovanni Memoli, al quale De Felice ha affidato le chiavi del centrocampo. Il 31enne regista metelliano, autentico uomo d’ordine nella zona nevralgica del campo, sa leggere come pochi le situazioni di gioco e non fa mai mancare il suo apporto in termini di fosforo in fase di impostazione. La qualità dei singoli si inserisce in un complesso ben organizzato che fa della compattezza una delle sue armi migliori. Da non trascurare la solidità del pacchetto arretrato: lo Sporting Scafati vanta una delle migliori difese del girone. Dunque, la sfida nell’agro assume tutti i connotati dell’impegnativo esame di maturità, al quale il Città di Atripalda si è preparato nel migliore dei modi durante la settimana sotto lo sguardo attento di mister Montanile. Il tecnico sabatino sembra orientato a riproporre l’undici che ha sconfitto l’Eclanese, ad eccezione di Cerullo, appiedato per un turno dal giudice sportivo e sostituito da Rupa. Spazio, dunque, a Caruccio tra i pali; Galliano, Stompanato, Tirri e Tancredi in difesa; Vecchione, Mesisca, Rupa e Loasses in mediana; Nappi e Simone in attacco. Qualche problema per Loasses, alle prese con un attacco influenzale che gli ha impedito di prendere parte alla rifinitura. L’ex fantasista della Virtus Volla, tuttavia, non è in dubbio e prenderà regolarmente il suo posto sulla fascia sinistra della linea a quattro di centrocampo. Stesso discorso per Vecchione, che ha recuperato dalla botta al piede. Ancora out Sicignano, che sconterà la sua seconda ed ultima giornata di squalifica. In panchina scalpita l’uomo della provvidenza D’Acierno, in uno stato di forma invidiabile. Curiosità: il signor Rainone della sezione di Nola torna a dirigere i biancoverdi dopo essere stato designato anche in occasione della gara contro il Calpazio, disputata tre giornate fa.
Questo l’elenco dei 18 convocati per il match in terra scafatese
Portieri: Caruccio, Imparato.
Difensori: Tirri, Stompanato (’93), Galliano, Tullino (’92), Tancredi (’93), Corrado (’94).
Centrocampisti: Rupa, Barletta (’94), Ambrosio, Mesisca, Loasses, Vecchione (’94).
Attaccanti: Nappi, D’Acierno (’93), Modesto (’93), Simone.