Correttivo al Codice dei Contratti: la soddisfazione di ASSORUP

Buone notizie trapelano da Montecitorio. La VIII Commissione ha preso atto e ha dato seguito delle proposte suggerite da ASSORUP negli ultimi confronti, in particolare nell’audizione alla Camera del 28/11/2024 e nella Conferenza Stampa dell’11/12/2024: si tratta di piccolo passo, che però rappresenta una pietra miliare per la nostra Associazione che si è spesa dal Congresso del 6 ottobre 2023 per sostenere la certificazione delle competenze dei RUP. Nello specifico, al punto 61 del parere del Senato si legge: valuti il Governo di modificare l’articolo 65 dello schema in esame che modifica l’Allegato I.2, introducendo la certificazione del RUP, ossia un sistema di accertamento delle competenze in base alla formazione ed all’esperienza, che consenta di distribuire gli incarichi in base al livello (base/intermedio/avanzato/esperto), nonché di eliminare la deroga alla presenza della certificazione o dei requisiti previsti dall’Allegato I.2, ed in ultimo di introdurre l’obbligo formativo dei RUP in materia di intelligenza artificiale. Nel parere della Camera con riferimento all’art. 15 del codice concernente la previsione di requisiti minimi in capo al RUP e all’Allegato I.2 che, all’articolo 2, comma 3, consente l’individuazione di un RUP carente dei requisiti richiesti, valuti il Governo l’opportunità di introdurre un sistema di certificazione dei requisiti con l’obiettivo di una maggiore professionalizzazione applicando la matrice delle competenze prevista dal progetto UE ProcurComp del 2020 (lettera o).

Le commissioni parlamentari hanno inoltre accolto un’ulteriore richiesta prioritaria di ASSORUP. Al punto 21 il Senato chiede infatti al Governo di valutare, con riferimento all’articolo 45 del Codice, l’opportunità di consentire alle amministrazioni di poter valutare, anche in base alle disponibilità finanziarie relative ai pertinenti quadri economici di ciascun affidamento programmato e di ciascun progetto presentato in valutazione ambientale, la possibilità di erogare al personale, anche di qualifica dirigenziale, gli incentivi per funzioni tecniche in analogia a quanto già previsto per gli interventi PNRR. Analogamente il parere della Camera invita, con riferimento all’art. 45 per equilibrare le responsabilità che il RUP, anche dirigente, assume nella gestione del contratto e per contrastare il possibile conflitto d’interessi e quindi il rischio di corruzione, il Governo a valutare l’opportunità di consentire alle amministrazioni di valutare, anche in base alle disponibilità finanziarie relative ai pertinenti quadri economici di ciascun affidamento programmato, la possibilità di erogare anche al personale di qualifica dirigenziale gli incentivi per funzioni tecniche in analogia a quanto già previsto per gli interventi PNRR e di promuovere in ogni caso l’utilizzo delle risorse disponibili per la specializzazione del RUP (lettera w). “Il RUP deve essere competente ed il Parlamento ha accolto il nostro invito, formulato da ultimo nella conferenza stampa dell’11 dicembre scorso, di eliminare ogni ipocrisia al riguardo. Il RUP deve essere formato per essere competente”, ha dichiarato il Presidente di ASSORUP avv. Daniele Ricciardi il quale ha salutato con un brindisi natalizio la posizione delle Camere. “Ora è il Governo che deve fare il prossimo passo, pure riguardo agli incentivi riconosciuti anche ai dirigenti! Siamo certi che il Presidente del Consiglio sarà informata della nostra voglia di essere protagonisti di un settore che ha un giro di affari di 400 miliardi e che devono essere gestiti con onestà, competenza e responsabilità. Non ci aspettiamo che il Correttivo abbia il coraggio di innovare al riguardo visti i tempi stretti. Tuttavia – ha concluso Ricciardi – l’11 febbraio, giornata nazionale del RUP, potrebbe essere la data utile per dare seguito al sistema di certificazione invocato dal Parlamento”.