Sabato 14 dicembre 2024, alle ore 10:00, presso il Circolo della Stampa di Avellino, si terrà la presentazione del nuovo volume di Paolo Saggese, “La scuola e la Questione Meridionale nel primo secolo dell’Unità Nazionale” (Vol. II), edito da Il Terebinto Edizioni (già disponibile in libreria, 200 pagine, € 15,00). Il testo approfondisce le dinamiche sociali e culturali che hanno caratterizzato l’istruzione nel Sud Italia, con un focus su Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna. L’incontro è organizzato in collaborazione con l’Associazione “Orizzonti” e “Amica Sofia”, due realtà da anni impegnate nella promozione culturale. Interverranno figure di spicco della cultura e dell’educazione locale e nazionale, con la moderazione del giornalista Gianluca Amatucci.
Le Donne al Centro del Racconto
L’opera di Paolo Saggese approfondisce il ruolo di diverse protagoniste della storia dell’istruzione meridionale, tra le quali Anna Lorenzetto, figura pionieristica nella lotta contro l’analfabetismo attraverso il suo lavoro instancabile nelle scuole lucane, Jessie White Mario, la cronista della miseria napoletana post-unitaria, e Maria Giacobbe: la maestra che nel cuore della Barbagia, come narrato nel celebre Diario di una maestrina, ha lottato contro l’analfabetismo e il pregiudizio. Ne discuteranno con l’autore: Paolino Marotta, presidente dell’Associazione “Orizzonti”, Giovanni Sasso, presidente della Società Filosofica Italiana di Avellino, Monia Gaita, poetessa di fama, e Mirella Napodano, presidente dell’Associazione “Amica Sofia”.
Il Sud tra memoria e prospettive
La discussione tra i relatori non sarà solo un’analisi storica, ma un’occasione per interrogarsi sul presente e sul futuro di un territorio che ha ancora bisogno di costruire pari opportunità attraverso l’istruzione e la cultura. Le storie di queste donne, unite a quelle di intere comunità educanti, sono un monito e un esempio: dimostrano che l’istruzione è il primo passo per una reale emancipazione sociale e culturale.
Il Circolo della Stampa di Avellino si trasformerà così in uno spazio di confronto, dove passato e presente dialogheranno per costruire un nuovo orizzonte per il Sud e per il Paese. Un appuntamento per ricordare che le storie di ieri possono ispirare la lotta per un domani migliore.