Stamattina la segreteria provinciale di Sinistra Italiana ha partecipato all’attivo unitario promosso da CGIL e UIL presso la scuola di formazione maestranze edili a Macerata Campania in preparazione dello sciopero generale indetto per venerdì 29 novembre.
Sinistra italiana sottoscrive integralmente la piattaforma dello sciopero generale e parteciperà numerosa alla manifestazione che nello stesso giorno si terrà a Napoli.
Ribadiamo anche qui il giudizio negativo sulla manovra di bilancio, del tutto inadeguata a risolvere i problemi del Paese, e la richiesta di un aumento significativo del potere d’acquisto di salari e pensioni, il finanziamento di sanità, istruzione, servizi pubblici e di nuove politiche industriali.
Con la manovra che si accinge ad approvare, Il Governo ci infliggerà sette anni di austerità con:
• perdita del potere d’acquisto di lavoratori e pensionati;
• crescita della precarietà e del lavoro nero e sommerso;
• tagli ai servizi pubblici, a partire da Sanità, Istruzione, Trasporto pubblico, Enti locali;
• rinnovi contrattuali per il pubblico impiego che coprono appena 1/3 dell’inflazione;
• taglio del cuneo fiscale (con perdite per molti) pagato dagli stessi lavoratori con il maggior gettito Irpef;
• politiche fiscali che riducono la progressività e che, attraverso condoni e concordati, favoriscono gli evasori;
• nessun intervento sugli extraprofitti;
• insufficiente rivalutazione delle pensioni, con la beffa di un aumento di soli 3 euro al mese per le minime;
• assenza di una politica industriale e tagli agli investimenti;
• ritardi nell’attuazione del PNRR e nessuna strategia per il Mezzogiorno;
• attacco alla libertà di manifestare il dissenso con il Disegno di Legge Sicurezza.
Per queste ragioni va rivendicato al sistema delle imprese e al governo:
• DI PRENDERE SOLDI DOVE SONO: extraprofitti, profitti, rendite, grandi ricchezze, evasione fiscale e contributiva
• UN FINANZIAMENTO STRAORDINARIO per sanità pubblica, servizi sociali, non autosufficienza, Istruzione e ricerca
• RINNOVO DEI CCNL PUBBLICI E PRIVATI per aumentare il potere d’acquisto, con detassazione degli aumenti
• PIENA RIVALUTAZIONE DELLE PENSIONI, rafforzare ed estendere la quattordicesima
• RIFORMA DELLE PENSIONI che superi la Legge Monti/Fornero
• POLITICA INDUSTRIALE PER I SETTORI MANIFATTURIERI E PER I SERVIZI con investimenti per difendere l’occupazione – anche con il blocco dei licenziamenti – creare nuovo lavoro e costruire un modello di sviluppo sostenibile
• TUTELA DELLA SALUTE E SICUREZZA E CONTRASTO ALLA PRECARIETÀ cambiando la legislazione sul lavoro
• RITIRO DEL DISEGNO DI LEGGE SICUREZZA e rispetto delle libertà costituzionali.