Dal 27 novembre al 1 dicembre torna a Teatrosophia, a Roma in via della Vetrina 7 (Piazza Navona), la commedia di Ilenia Costanza, che ne firma anche la regia, dal titolo E’ Semplice.
In scena la stessa regista, con Marta Iacopini, attrice e conduttrice televisiva nota al grande pubblico per il suo Ciao Ciao ed incantevole interprete di fiction e cinema, e Lorena Vetro, acclamata Cantastorie dalla voce portentosa, che cura anche le musiche dello spettacolo. La commedia, prodotta da I Vetri Blu, Teatrosophia e La Parabola, racconta il casuale incontro di tre esistenze; tre donne adulte, molto diverse tra loro, che non vivono la vita che avrebbero pianificato, poiché ciascuna in qualche maniera è stata interrotta.
Emma ha lasciato la sua vita londinese e il suo lavoro nella City per rimettere in piedi il vecchio night club romano dei suoi genitori e a cinquant’anni suonati si ritrova in un mondo che ormai non le appartiene più, per prendersi cura di Andrea, sua sorella, quarantenne, autistica, quasi estranea, e probabilmente delusa da quella sorella maggiore che si vergognava di lei.
Alice invece i cinquanta li ha anche superati; è un’attrice talentuosa, una donna più o meno risolta, sagace e briosa, con un passato simile a quello di tante donne, che si ridisegnano ogni giorno, in una società in cui è vietato invecchiare. Un’artista che ha bisogno di “cambiare aria” e cerca lavoro nella capitale, lasciando una Milano che ormai la soffoca.
Ma un acquazzone autunnale scompiglia le loro labili certezze e ne incasina le priorità.
Sarà Andrea, seppur nel suo – a tratti assordante – silenzio, a guidare la storia attraverso le sue emozioni, i suoi occhi e la sua musica; quella musica in cui ha trovato rifugio dopo la morte dei genitori, musicisti anche loro.
Sarà lei a riscoprire (o scoprire) l’amore per la sorella e perfino a conquistarne l’affetto.
Ed è lei, Andrea, a scandire il tic tac del cuore del pubblico, che in lei si immedesima fino a vivere i suoi abissi e intenerirsi per i suoi sorrisi.
Una commedia dolce, una storia normale che pone delicatamente l’attenzione su aspetti sociali scomodi: dalla menopausa alla maternità, dalla crisi di mezz’età al calo della libido, dalle mal celate discriminazioni di genere, all’aspettativa di vita degli adulti con disabilità.
Un racconto che diverte e commuove, esplorando a bassa voce e con ironia l’umana difficoltà di accogliersi e di comprendere che non esiste ormai né mai, perché l’amore è amore. Ed è semplice.