Massimo Bubola, cinqunat’anni di musica in un concerto antologico. Sabato 23 novembre all’Auditorium della Gran Guardia di Verona

Massimo Bubola, veronese, tra i più importanti e significativi cantautori italiani di sempre, sabato 23 Novembre alle ore 21:00 presso l’Auditorium del Palazzo della Gran Guardia di Verona, eseguirà un concerto antologico che toccherà i momenti più salienti della sua cinquantennale carriera con le grandi canzoni che ha scritto, che ha cantato e che ha donato e condiviso con altri artisti come Fabrizio e Cristiano De André, Fiorella Mannoia, PFM, Danilo Sacco, Tosca, Milva, Grazia di Michele, PFM, Roberto Murolo ed altri.

Bubola, il grande cantautore veneto che ha saputo coniugare nelle sue canzoni la poesia, la letteratura e la musica popolare con il folk e il rock, si esibirà in questa intensa e vivida serata, assieme alla sua storica Eccher Band con cui collabora da oltre trent’anni, suonando canzoni come Il Cielo d’Irlanda, Fiume Sand Creek, Volta la Carta, Andrea, Rimini, Hotel Supramonte, Don Raffaè.

Un’occasione imperdibile per scoprire il significato di canzoni che continuano a rimanere vive nel cuore e nelle mani del loro autore.

Il concerto avrà lo scopo di raccogliere fondi per l’associazione veronese ‘Voci e Volti’, che promuove e realizza progetti di solidarietà internazionale a favore di persone in condizioni di grave disagio, che opera in Africa da oltre vent’anni, in particolare in Tanzania e Madagascar, promuovendo la cooperazione, la collaborazione con realtà locali e persone nei territori di intervento.

Le motivazioni di fondo con lo slogan ‘Un grande evento per un grande aiuto’ rispecchiano le caratteristiche descritte: collaborare, coinvolgere, testimoniare, condividere, attraverso un concerto che, accanto bellezza e alta valenza artistica, coinvolga le persone nella solidarietà.

«Ho sempre cercato di unire la bellezza della musica con quella della poesia» annuncia il cantautore Massimo Bubola: «Perché la bellezza racchiude ogni significato. Ed ho cercato anche di scrivere canzoni cantabili e ricordabili, che durassero nel tempo, come le cose che ami che crescono sempre dentro di te.».