Eccellenza – Il Città di Atripalda si aggiudica il derby contro l’Eclanese: 2-1 il finale

Città di Atripalda: Caruccio 6.5, Galliano 6.5, Tancredi 5.5 (44’ s.t. Ambrosio s.v.), Mesisca 6.5, Stompanato 5.5, Tirri 6.5, Vecchione 5.5, Cerullo 6.5 (35’ s.t. Rupa s.v.), Simone 6, Loasses 6 (30’ s.t. D’Acierno 7), Nappi 5.5.

A disp.: Imparato, Modesto, Tullino, Ercolino.

Allenatore: Montanile 6.5.

Eclanese: Della Rocca 5.5, Sanseverino 5.5, Zaccaria 5, Scippa 6.5, Villacaro 5.5, Mustone L. 6, Aprea 6, Santini 6.5, Maggio 5.5 (36’ s.t. Carnicelli s.v.), Ruggiero G. 7, Penta 5.

A disp.: Gubitoso, Scaringi, Sarubbo, Sansone, Lo Priore, Memmolo.

Allenatore: Astarita 6.

Arbitro: Vergati di Nocera Inferiore 5.5.

Assistenti: Aufiero di Nocera Inferiore e Scuoppo di Salerno.

Marcatori: 28’ s.t. Ruggiero G. (E), 30’ s.t. Simone (CA), 49’ s.t. D’Acierno (CA).

Ammoniti: Stompanato, Loasses, Cerullo (CA), Zaccaria, Della Rocca (E).

Note: giornata fredda e ventilata; presenti sugli spalti circa 200 spettatori con folta rappresentanza ospite.

Cronaca

Il derby irpino del girone B di Eccellenza incorona il Città di Atripalda. La formazione di Montanile supera in rimonta all’ultimo respiro i cugini dell’Eclanese al termine di una gara noiosa per larghi tratti ma palpitante e ricca di emozioni negli ultimi venti minuti, in cui è successo davvero di tutto. Il team sabatino deve ringraziare il baby D’Acierno che, gettato nella mischia dall’allenatore sullo 0-1, è risultato decisivo con il suo guizzo nell’ultimo minuto di recupero, a coronamento di una straordinaria reazione sfoderata dal collettivo atripaldese dopo lo svantaggio. Deve recitare il mea culpa la squadra di Astarita che ci ha messo del suo, lasciandosi sfuggire di mano una partita che aveva praticamente in pugno. Il ko nella sfida salvezza del “Valleverde” interrompe la miniserie di risultati utili che aveva rilanciato le ambizioni di permanenza nella categoria della compagine gialloblu. La sosta si è rivelata più salutare per gli atripaldesi il cui successo rappresenta puro ossigeno nella lotta per non retrocedere. Rispetto alla vigilia, Montanile cambia le carte in difesa: dentro Stompanato al centro al fianco di capitan Tirri con Galliano dirottato nell’inedito ruolo di terzino destro e Tancredi conseguentemente spostato sul fronte opposto. A centrocampo Cerullo spodesta Rupa collocandosi nel ruolo di interno in una linea a quattro che vede Loasses agira alto sulla sinistra. Tandem d’attacco composto dalla coppia Simone-Nappi con quest’ultimo nelle vesti di seconda punta. Speculare l’atteggiamento degli ospiti che devono fare i conti con le defezioni di Cagnale, non convocato, in difesa, e di Sarubbo e Sansone, in panchina, in mediana. Decimato il parco under: Danilo Mustone e i due Lancellotti sono costretti a dare forfait. Spazio, dunque, a Scippa, avanzato a centrocampo sulla fascia mancina, e ad Aprea, accentrato al fianco di Santini. Ruggiero supporta l’unica punta Maggio. L’Eclanese tiene il pallino del gioco sin dalle prime battute di gioco sfruttando l’approccio molle alla gara da parte dei padroni di casa. Al 9’ ci prova subito Ruggiero che, inseritosi per vie centrali, lascia partire un destro insidioso ai 18 metri che Caruccio blocca a terra in due tempi. Dieci minuti dopo si mette in evidenza Maggio che si libera bene al tiro ai 20 metri ma la conclusione centrale non impensierisce il portiere atripaldese che ancora una volta blocca a terra. La prima frazione sta tutta in questi due lampi degli ospiti, che si sono fatti leggermente preferire in un contesto di gara condizionato più che altro dalla paura di perdere. Nella ripresa il Città di Atripalda entra in campo con un altro piglio palesando una sterile supremazia territoriale che al 13’ la porta al tiro con Nappi, bravo a liberarsi di forza al limite con un’azione insistita conlcusa con un rasoterra sul palo vicino che Della Rocca neutralizza a terra senza difficoltà. La truppa di Montanile alza il proprio baricentro, costringendo l’Eclanese nella propria metà campo. L’unico pericolo, però, arriva su un campanile dalla trequarti di Tirri che al 21’ per poco non sorprende il portiere avversario costretto a smanacciare in corner. Proprio nel momento migliore arriva la doccia fredda per i padroni di casa: al 28’ una palla persa banalmente a centrocampo innesca la ripartenza di Maggio che percorre pochi metri palla al piede e serve in profondità Ruggiero, lesto ad anticipare Stompanato e battere con un delizioso mezzo esterno sul palo opposto Caruccio in uscita. Per il 25enne fantasista gialloblu si tratta della sesta rete in campionato. Autentica mazzata per l’undici atripaldese che, però, non si disunisce a dopo due minuti perviene al pari: alla mezz’ora esatta dalla trequarti Cerullo mette in mezzo un cross che Simone sfiora quel tanto che basta per mettere fuori causa l’immobile Della Rocca. Il terzo sigillo in campionato del leone bianco rimette il match sui binari giusti per il Città di Atripalda. Nell’ultimo quarto d’ora entrambe le squadre cercano la vittoria ed è l’Eclanese ad andarci vicina allo scadere del tempo regolamentare con il solito Ruggiero, migliore dei suoi, che sale in cattedra con una percussione centrale e dai 25 metri fa partire una stilettata che Caruccio è abile a respingere. Nell’ultimo dei quattro minuti di recupero, quando il derby si accinge ad andare in archivio sul risultato di parità, il Città di Atripalda che non ti aspetti: Mesisca pennella un cross al bacio per la testa di D’Acierno che lasciato colpevolmente solo dalla retroguardia eclanese mette alle spalle di Della Rocca faceno esplodere il “Valleverde”. Terza rete anche per il cigno di Grottolella che regala tre punti fondamentali ai suoi. Torna alla vittoria la compagine sabatina che può guardare con rinnovata fiducia al raggiungimento dell’obiettivo salvezza. Torna, invece, sulla terra l’Eclanese della quale più della classifica preoccupa la tenuta mentale.

Spogliatoi

Regna l’euforia all’interno dell’ambiente atripaldese nel dopo gara. L’entusiasmante vittoria ai danni dell’Eclanese rende merito al carattere e alla forza d’animo di una squadra che non ha dato segni di cedimento dopo lo svantaggio. Un vero e proprio fiume in piena mister Montanile che con il successo nel derby ha risposto con i fatti a chi lo aveva messo sulla graticola a più riprese. Il vulcanico tecnico biancoverde sottolinea la sontuosa reazione dei suoi: “I ragazzi hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo. Hanno dato prova di grande orgoglio nonostante gli fosse crollato tutto addosso dopo la rete avversaria. Non è stata una delle migliori prestazioni ma l’importante per noi era iniziare il girone di ritorno con il piede giusto. Non appena avremo completato l’inserimento dei due nuovi acquisti miglioreremo anche per quanto riguarda il gioco. Questa vittoria può rappresentare una svolta per il nostro cammino”. Volti scuri e bocche cucite in casa Eclanese dove la società si trincera dietro un silenzio stampa che la dice lunga sulla delusione maturata a seguito della rocambolesca sconfitta. Di raccordo con la dirigenza gialloblu mister Astarita preferisce non commentare la gara.