Il 22 ottobre, al Museo Nazionale del Cinema di Torino, si è tenuta la terza edizione dell’AI e VR Festival Multiverse World, appuntamento che sta rapidamente diventando un punto di riferimento per gli esperti del digitale e dell’innovazione e a cui partecipano alti esponenti politici e della società civile. Tra i principali relatori della kermesse spicca il Cavaliere Domenico De Rosa, CEO di SMET, che ha parlato dell’innovazione nel suo gruppo come motore di una crescita sostenibile. “Siamo un gruppo che opera nell’intermodale e abbracciamo tutti i comparti produttivi e distributivi del mercato e sappiamo quanto al giorno d’oggi sia fondamentale procedere in modo sinergico tra innovazione e sostenibilità”. Il Cav. De Rosa, interpellato sullo stato della mobilità e della logistica, ha tirato le somme dell’ultimo quinquennio europeo. “Occupandoci di mobilità, ed essendo agli inizi di un nuovo ciclo, possiamo tracciare un bilancio di ciò che è successo, ricordando quanto la transizione digitale sia strettamente collegata alla transizione energetica. Sappiamo che quest’ultima dovrebbe fare in modo che tutta la mobilità venga decarbonizzata. Oggigiorno, però, non si può non notare come questa transizione si stia portando avanti in maniera puramente ideologica, privandosi del sostegno scientifico e di tecnologie più adeguate allo scopo”. Il rimando è agli esperti del settore che avevano mandato dei segnali d’allarme ben prima del recente crollo del settore dell’automotiv. “Chi, come noi, lavora nel campo della logistica – ricorda il Cav. De Rosa – capisce che questa dell’elettrificazione non è un’opzione valida per tutti né tantomeno applicabile ovunque, specialmente con le tempistiche imposte dalla politica europea. C’è un contrasto netto e deciso tra una volontà ideologica e una realtà indifferente a tale ideologia. Anzi: la risposta del mercato è stata disastrosa”. Il CEO di SMET sottolinea che “ogni qualvolta la politica si è voluta sostituire al mercato, ha clamorosamente fallito. Da qui in avanti vedremo uno stillicidio industriale, non solo in Italia ma in tutta Europa. Il tutto per raggiungere l’obiettivo della decarbonizzazione. E se l’obiettivo è di per sé lodevole e auspicabile, è importante sottolineare come ci siano anche tante altre strade percorribili per giungere a quel risultato. Il futuro non si costruisce con le ideologie ma con il pragmatismo. Questo massacro economico e industriale è frutto di un’ideologia e nei prossimi mesi si manifesteranno degli scenari decisamente complessi in Europa. Un sacrificio che, tra l’altro, viene compiuto da chi contribuisce in maniera marginale alle emissioni di gas serra”. Nonostante le criticità e le notevoli sfide da affrontare nel presente e nell’immediato futuro, il Cav. De Rosa ricorda quanto sia importante mantenere un atteggiamento ottimista e proattivo. “Giovani si è nella mente e non solo nell’età anagrafica. Si finisce di essere giovani quando si comincia a pensare che il passato sia migliore del futuro”. Da qui, il monito all’auditorium. “Nella mia docenza universitaria, sto incontrando, purtroppo, troppi giovani che sono mentalmente vecchi, perché non hanno fiducia nel futuro, in quello che verrà. Ecco: questo è un grande pericolo da non sottovalutare. Non va persa la speranza e bisogna lavorare per costruire un futuro sempre migliore, per sé e per gli altri” ha concluso il Cav. De Rosa.