Saranno cinque le serate di proiezioni nel Museo Archeologico dell’Antica Nola con opere provenienti da tutto il mondo.
“Inferenze Short Film Festival – Rifrazioni dal reale” sbarca a Nola per la VI edizione che si svolgerà nel Museo Archeologico dell’Antica Nola (via Senatore Cocozza, 1) a partire da domani, mercoledì 23 fino a domenica 27 ottobre 2024, dalle ore 20.00. Il progetto, organizzato dall’Associazione culturale Luna di Seta e realizzato col sostegno della Film Commission Regione Campania e il patrocinio del Comune di Nola, vede alla base del suo sviluppo la volontà di avvalorare il pensiero critico davanti alla cultura del banale e avrà quest’anno Peppe Lanzetta come testimonial d’eccezione. L’attore, reduce da Cannes 2024 con “Parthenope”, l’ultima opera di Paolo Sorrentino, sarà presente per il gran finale domenica 27 ottobre. “Desideriamo ringraziare pubblicamente la Film Commission Regione Campania per il supporto che ci ha dato anche quest’anno, assieme al Comune di Nola che ci assiste quotidianamente nella realizzazione dell’evento” commentano così Massimo Piccolo, il direttore artistico e l’organizzatrice Valentina Sodano.
Il sottotitolo scelto per la sesta edizione è ricaduto su “Rifrazioni del reale” per immaginare un rapporto fra antico (con una location d’eccellenza storica come il Museo Archeologico dell’Antica Nola) e contemporaneo e lasciare agire la distanza, la metafora della “proiezione” e “rifrazione” con lo scopo di aggiungere qualcosa, oltre i termini più frequenti, semplicistici e banali di memoria, identità, eredità, tradizione, seduzione, riappropriazione, richiamo, attenzione, dialogo o scambio, tutto ciò che fa parte del reale.
La prima giornata di proiezioni, dedicata ai temi della tragedia e prigione, ribellione e libertà, prevede:
Benzina di Daniel Daquino (finalisti)
Bordovasca di Giuseppe Zampella (finalisti)
Fairplay di Zoel Aeschbacher (finalisti)
Chello ‘ncuollo di Olga Torrico (visioni dalla Campania)
Lust for freedom di Jakub Zajac (fuori concorso)
Legittima omertà del Laboratorio cinematografico Omissis (ciak a scuola)
Quest’anno saranno proiettate opere con protagonisti di prim’ordine come Bella Ramsey (Il Trono di Spade, The last of Us ecc.) con il corto “Villain” distribuito da Promofest. Ma non mancheranno volti conosciuti del panorama nazionale come Carolina Crescentini, protagonista del corto “Benzina” di Daniel Daquino, o Francesco Serpico (L’amica geniale) protagonista di “ARcTICHOKE – A mermaid not a punk”, diretto da Salvatore Rocco.
Grande entusiasmo anche per il successo riscosso dalla nuovissima sezione dedicata ai corti scolastici “Ciak a scuola” che vedrà la premiazione al miglior lavoro durante la serata finale di domenica 27 ottobre.
Programma delle cinque giornate dal 23 al 27 ottobre:
Il festival prevede attività core di proiezione dei lavori che sono divisi in 4 sezioni: finalisti, visioni dalla Campania, fuori concorso e ciak a scuola. Ognuna delle cinque serate di proiezioni tratterà tematiche legate alla realtà contemporanea, come il lavoro che non nobilita più l’uomo, l’oggettivazione del corpo attraverso i social e la prostituzione, l’intelligenza artificiale e le sue derive legate alla spersonalizzazione dell’individuo, di autenticità, amore, solitudine e rapporti umani.
Le proiezioni del 23 ottobre ruotano attorno ai temi della tragedia e prigione, ribellione e libertà.
• Benzina di Daniel Daquino (finalisti)
• Bordovasca di Giuseppe Zampella (finalisti)
• Fairplay di Zoel Aeschbacher (finalisti)
• Chello ‘ncuollo di Olga Torrico (visioni dalla Campania)
• Lust for freedom di Jakub Zajac (fuori concorso)
• Legittima omertà del Laboratorio cinematografico Omissis (ciak a scuola)
Le proiezioni del 24 ottobre ruotano attorno ai temi del lavoro che non nobilita più l’uomo e alla cultura tra colpa, perdono e marginalità.
• Via delle Rose 36 di Kristian Xipolias (finalisti)
• Yamar di Chiara Causa e Alema Morelli (finalisti)
• Tu quoque di Luca Fattori Giombi (finalisti)
• La ricorrenza di Angelo Giordano (visioni dalla Campania)
• El canon di Martín Seeger (fuori concorso)
• Tous les memes dell’Istituto Comprensivo “Teglia” di Genova (ciak a scuola)
Le proiezioni del 25 ottobre ruotano attorno ai temi dell’amore e dell’incomunicabilità, oggettivazione del corpo declinata nella sua messa in mostra e nella prostituzione.
• Come nei rami la pioggia di Yuri Casagrande Conti (finalisti)
• Turisti di Adriano Giotti (finalisti)
• Flash di Andrea Gassió (finalisti)
• Fatima di Sara Russolillo (visioni dalla Campania)
• Villain di Sparky Tehnsuko (fuori concorso)
• Alice nella Dad delle meraviglie della Scuola primaria “A.Moro” di Arezzo (ciak a scuola)
Le proiezioni del 26 ottobre ruotano attorno ai temi della solitudine, amore, spersonalizzazione e autenticità dell’individuo moderno.
• L’acquario di Gianluca Zonta (finalisti)
• La reproduction di Jean-Marie Villeneuve (finalisti)
• Les chats errants di Maëlle Grand Bossi, Elisabeth Silveiro e Víctor Sagristà (finalisti)
• Arctichoke – a mermaid not a punk di Salvatore Rocco (visioni dalla Campania)
• 7 minuti di Alessia Bottone (fuori concorso)
• Psyché dell’I.S. “Giovanni Falcone” di Gallarate (VA) (ciak a scuola)
La giornata finale di domenica 27 vedrà invece la proiezione del miglior corto assoluto di questa edizione di Inferenze Short Film Festival e del miglior corto scolastico. Saranno inoltre annunciati anche i vincitori delle altre categorie per le quali è previsto un premio e ci sarà la presenza del testimonial di questa edizione, Peppe Lanzetta.
Accanto alle attività core di proiezioni ci sarà spazio anche per attività collaterali come dibattiti, interviste, incontri con autori, mostre e visite guidate nella location del Museo Archeologico di Nola (NA).