A Marcon in provincia di Venezia nel pomeriggio del 18 luglio 2024 si è consumata una tragedia che ha prodotto la morte di un’ignara bambina di poco più di un anno di età e un inconsolabile padre per averla dimenticata in auto sotto il sole, pur essendo egli stesso uscito da casa quella mattina per portarla al centro d’infanzia prima di andare al lavoro dove si è direttamente recato nella fatale amnesia parcheggiando il suo veicolo nel parcheggio dell’azienda come ogni giorno. Dopo ore al sole, al chiuso dell’abitacolo, al ritrovamento sono tati vani i tentativi di rianimare la creatura da parte dei sanitari accorsi tempestivamente in ambulanza e a nulla è valsa la corsa in ospedale dove la bimba è giunta priva di vita. La scioccante realtà si è così palesata ai genitori a loro volta ricoverati per il comprensibile crollo nervoso, mentre l’USSL 3 di Venezia ha assicurato loro un supporto psicologico ai costernati genitori. In psichiatria questi casi sono identificati come “Forgotten Baby Syndrome”.
Il sociologo Antonio Castaldo, invitando tutti a non emettere facili giudizi, rivolge un commosso pensiero alla defunta piccola Agnese esprimendo vicinanza a questa sfortunata famiglia rinnova un contributo informativo all’opinione pubblica per aiutare a comprende come per un “Vuoto Transitorio di Memoria” può accadere una tragedia del genere e come è possibile prevenirla, per questo rimanda all’intervista fatta alla Dottoressa Filomena De Felice, psicologa di Brusciano, Napoli, fra i fondatori dell’Istituto IPNA, Psicologia e Neuroscienze Applicate di Bellona in provincia di Caserta, diretto dal Dott. Gabriele Scialdone.
L’intervista resa dalla Dott.ssa De Felice a pochi giorni dalla compiutezza applicativa del 6 marzo 2020 della legge 117 del 2018 è integralmente riprodotta sul web all’indirizzo, https://www.youtube.com/watch?v=ppVtll-N7AE, come nella ripresa video di Jacob Granato postata da Giuseppe Pio Di Falco per IESUS Istituto Europeo di Scienze Umane e Sociali di Antonio Castaldo.
Attualmente vige l’obbligo di installazione nei veicoli un adeguato seggiolino per trasportare bambini fino a 4 anni di età che in Italia sono circa 1.800.000. Sono previste multe, da 83 a 332 euro con la decurtazione di 5 punti dalla patente di guida e se l’infrazione è ripetuta nei due anni successivi, si rischia la sospensione della patente da 2 settimane a 2 mesi.
Sul sito istituzionale del Ministero dell’Interno, all’indirizzo web https://www.interno.gov.it/it/notizie/operativo-lobbligo-dei-dispositivi-antiabbandono-auto, è possibile conoscere esaustivamente l’obbligo di installare a bordo dei veicoli un dispositivo di allarme per prevenire i casi di abbandono in auto di bambini di età inferiore ai 4 anni, introdotto dalla Legge n. 117 del 1° ottobre 2018 cui ha fatto seguito l’entrata in vigore del Regolamento di Attuazione dell’Articolo n. 172 del Codice della Strada adottato con decreto n.122 del 2019 dal ministro delle Infrastrutture e Trasporti.
Il Ministero dell’Interno, Dipartimento Pubblica Sicurezza, Servizio Polizia Stradale il 6 novembre 2019 notificava ai vari organismi ed autorità di competenza il documento avente ad oggetto “Dispositivi per prevenire l’abbandono di bambini nei veicoli chiusi” con allegata pubblicazione del suddetto regolamento sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana 23 ottobre 2019, Serie Generale n. 249, https://www.poliziadistato.it/statics/03/circolare-dispositivi-antiabbandono.pdf.