Salerno, successo per la presentazione del volume “Lettere dal fronte. Umanità in trincea” di Gianluca Amatucci

Si è svolta con grande successo la presentazione del volume “Lettere dal fronte. Umanità in trincea” (Terebinto Edizioni) di Gianluca Amatucci, evento organizzato dalla Provincia di Salerno, l’Università di Salerno, l’Associazione Stampa Provincia di Salerno, l’Arcidiocesi Salerno Campagna Acerno e il laboratorio di comunicazione Alchimie Verbali.
L’evento ha avuto luogo nella splendida cornice dell’Aula Consiliare della Provincia di Salerno, registrando un ampio interesse da parte del pubblico e l’intervento di diverse autorità.
Con la moderazione di Claudio Caserta (archivio Reperti e Documenti della Grande Guerra), la giornata è stata introdotta dai saluti istituzionali di Pasquale Sorrentino (Consigliere delegato al Turismo – Provincia SA), Paky Memoli (Vicesindaco Comune di Salerno) e Nunziante De Maio (Presidente AssoStampa Salerno).
Il momento centrale dell’evento è stato l’intervento dello storico Alfonso Conte, dell’Università di Salerno, il quale ha offerto un’approfondita analisi storica sui conflitti mondiali. Conte ha sottolineato una significativa differenza tra la Prima e la Seconda Guerra Mondiale: mentre la Prima Guerra Mondiale è stata seguita da celebrazioni e dalla costruzione di monumenti in onore dei caduti, la Seconda è stata caratterizzata da una rimozione storica, dovuta principalmente alla caduta del fascismo. Le sue riflessioni hanno anche toccato temi come quello del pacifismo, mettendo in evidenza la necessità di promuovere la pace attraverso la memoria storica e la consapevolezza critica degli eventi passati.
L’autore Gianluca Amatucci ha concluso l’incontro con un intervento finale in cui ha condiviso con il pubblico il processo di ricerca e scrittura del suo libro, offrendo un toccante racconto delle storie di umanità vissute ieri e oggi sul fronte.
L’evento ha rappresentato un importante momento di riflessione storica e culturale, confermando l’impegno delle istituzioni locali e della comunità accademica nel promuovere la conoscenza e la memoria storica.