Torna sulla scena Dutty Beagle e lo fa con il brano “La Ventana”.
Nette ed evidenti sono le influenze folk e world del musicista cilentano. Questo brano, però, segna un cambio di passo nella sua produzione musicale.
Nei lavori precedenti (“Repubblica delle Cucozz” del 2015 e “La campagna del rumore” del 2018) il reggae la faceva da padrone. Emblema evidente di questo sound il singolo “Cilentoland”, che ha fatto da sfondo alla puntata di “4 Ristoranti” di Alessandro Borghese ambientata proprio nel Cilento.
“La Ventana”, un ritorno al cantautorato folk, segna l’unione tra il Cilento (sua terra natia) con i Sud del Mondo, miscelando il tutto con il folklore andaluso e le percussioni afro-cubane.
«Per la realizzazione de “La Ventana” mi sono affidato al chitarrista Pantaleo Rizzo e al percussionista Antonio De Leo. Le loro influenze hanno colorato il brano di sonorità flamenco-andaluse e afro-cubane. Mi piace conoscere i popoli, studiarne i costumi, la musica, la storia. Così mi capita di ascoltare cose diverse, ed esserne conseguentemente influenzato, cambiando anche modo di approcciarmi alla musica e di scrivere». L’Andalusia e le sue sonorità rappresentano solo una tappa di questo viaggio musicale, una nota felice di un pentagramma in divenire arricchito dalla presenza dei due musicisti che da due anni si sono uniti, anima e corpo, al fianco di Dutty Beagle.
«La Ventana rappresenta la presa di coscienza di una giovane ragazza soffocata da una quotidianità che la imprigiona e da un ambiente di lavoro privo di umanità. Il testo è un inno al cambiamento, tentando di restituire valore alle piccole cose».
“La ventana” ha visto la luce in una calda sera d’estate tra i tavolini de La Marticana, locale tipico di Marina di Camerota, dove Dutty Beagle ama trascorrere serate in compagnia della sua chitarra e di chiunque abbia voglia di immergersi in quel sound cilentano che storicamente, in quel lembo di sud, si mescola con le sonorità latine.
“La ventana” è stata registrata all’Hexagonlab Studio di Vallo della Lucania (SA) da Edoardo Di Vietri e vede la collaborazione dei musicisti Pantaleo Rizzo (chitarre), Antonio De Leo (percussioni), Pietro Lorenzotti (basso), Denis Citera (batteria), Adriano Palmieri (tromba), Antonio Reda e Roberto Sergi (trombone), mentre è stata mixata e masterizzata da Carlos Avatar (El Tercero Studio, Barcellona). |