Il progetto sarà presentato a Napoli lunedì 5 febbraio dalle 9 e 30 nella sede dell’Acen a Piazza dei Martiri.
L’evento, condotto dal consulente in corporate strategy Roberto Race, si aprirà con i saluti del presidente dell’Acen Angelo Lancellotti e di interventi del docente all’Università degli Studi di Roma Unitelma Sapienza e ceo di Iniziativa Ivo Allegro, del docente all’Università di Napoli Federico II e Direttore Scientifico Apple Developer Academy, Giorgio Ventre, del docente all’Università di Napoli “Parthenope” e fondatore di Protom Fabio De Felice, della direttrice del CNR ISPC Costanza Miliani, del docente all’Università di Napoli Federico II e del direttore scientifico della Digita Academy Antonio Pescapè.
Seguiranno gli interventi della partner di Iniziativa Aliona Lupu, del responsabile delle telecomunicazioni in Comesvil Pasquale Donadio, del docente all’Università di Napoli Federico II e ceo di MegaRide Flavio Farroni, del presidente di Fabbrica Italiana dell’Innovazione e amministratore di La Scala Consulting Fabrizio Monticelli.
Tra gli ecosistemi industriali interessati dal progetto mobilità, trasporti e automotive; aerospazio e difesa; elettronica; industrie culturali e creative; turismo.
“BRIDGESMEs – spiegano l’ad di Iniziativa Ivo Allegro e la partner della società Aliona Lupu responsabile dell’area EU Funding & Tenders – faciliterà la collaborazione tra le PMI “tradizionali” e le PMI/startup tecnologiche, accelerando l’adozione di soluzioni innovative e avanzate e migliorando la cooperazione dei cluster per supportare le PMI attraverso le catene del valore.
L’obiettivo è consolidare le imprese, ponendole nelle condizioni di mantenere e rigenerare, grazie all’innovazione, il loro vantaggio competitivo sostenibile a lungo termine, anche a fronte di cambiamenti di scenario come quelli registratisi negli ultimi anni, dalla pandemia alle guerre in corso. Per noi di Iniziativa è un grande risultato in quanto segna un’ulteriore crescita della società sui programmi europei a supporto della ricerca e sviluppo dove da anni lavoriamo non solo supportando i clienti nell’accesso e gestione di queste agevolazioni ma utilizzandole in via diretta per sviluppare il nostro know how ed il nostro network internazionale per offrire servizi d’eccellenza e innovativi ai nostri clienti. La nostra capacità di erogare servizi avanzati e di alto standing sui temi dell’innovazione e come leva per lo sviluppo sostenibile delle imprese è ormai un elemento forte della nostra competitività e ci pone in prima linea sul nuovo paradigma del 5.0. Su questo tema della “transizione 5.0”, l’Italia ha annunciato il lancio di un programma di sostegno agli investimenti delle imprese da 6,5 miliardi e Iniziativa, con programmi supportati dalla UE come BRIDGESMEs e SURE 5.0, è un passo avanti. Stiamo già sperimentando sul campo standard e modelli per erogare una consulenza di qualità e ad alto valore aggiunto per catalizzare l’effettivo potenziale di queste agevolazioni per il mercato”.
A BRIDGESMEs sono stati assegnati 2,5 milioni di euro per attività progettuali da realizzare in 36 mesi. In campo c’è un consorzio che, oltre a Iniziativa, è composto da 3 università e centri di ricerca e 5 associazioni cluster di ecosistemi industriali rilevanti. Nove i partner, provenienti da 6 nazioni europee: Iniziativa Cube (Italia); Technical Univerni Whatsity of Ostrava (Repubblica Ceca); Asociación de Investigación Metalúrgica del Noroeste (Spagna); Aerospace Valley (Francia); Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale (Italia); Athena Research and Innovation Center in Information Communication & Knowledge Technologies (Grecia); Silicon Alps Cluster (Austria); Fundación Cluster de Empresas de Automoción de Galicia (Spagna); Associazione Nazionale della Filiera dell’Industria Automobilistica (Italia).
“Il progetto- dichiarano gli operating coordinators per Iniziativa Giovanni Arnaboldi e Jenia Dubrivna- consentirà di sperimentare sul campo i modelli di approccio e introduzione alla “transizione 5.0” e offrirà alle PMI accesso a tecnologie avanzate (dall’intelligenza artificiale alla robotica, dalla stampa 3D al cloud computing), formazione e assistenza tecnica, nonché opportunità di collaborazione con altre imprese e organizzazioni su scala europea con un confronto che offre l’opportunità di “allargare i propri orizzonti”. Tra le modalità di intervento è previsto l’utilizzo di un modello di valutazione ad hoc per migliorare la capacità di introdurre innovazioni sostenibili e la resilienza delle catene del valore. Un tema estremamente importante nell’attuale scenario geopolitico”.