“Le vertenze sindacali in atto nel settore dei Metalmeccanici in Irpinia non sono di semplice soluzione ma vanno affrontate con tavoli di concertazione e l’ascolto delle istanze portate avanti dai lavoratori”. A parlare è il coordinatore provinciale della Cisal Irpina Massimo Picone che aggiunge: “La scorsa settimana si è registrata una manifestazione dei lavoratori della IIA scesi in piazza ad Avellino. L’obiettivo era quello di spingere i vertici del Governo affinchè venisse convocato in maniera urgente un vero tavolo di crisi presso il MIMIT. Non si vuole far sì che possa avvenire una svendita dell’azienda di Flumeri al Gruppo SERI. Non è questa la sola vertenza in atto e sulla quale occorre focalizzarsi al fianco dei lavoratori se consideriamo che a chiedere risposte ci sono anche i dipendenti dell’Asidep dove si paventa il rischio di un fallimento, un disastro che colpirebbe tantissime famiglie. In ambedue i casi ci sono centinaia di lavoratori che chiedono risposte chiare, nette, concrete sul proprio futuro occupazionale. Intanto non posso non sottolineare anche la situazione allarmante che si vive per quanto concerne la Stellantis dopo le ultime dichiarazioni dell’ex ministro Calenda. Il futuro dell’automotive italiano è sempre in bilico, gli investimenti dell’azienda potrebbero trasferirsi in Marocco e questa ipotesi, tra Pratola Serra e Pomigliano d’Arco non può che generare preoccupazioni da parte dei lavoratori. Passare da una situazione di rischio ad un impegno per il rilancio della produzione e delle strutture aziendale appare oggi una delle battaglie su cui confrontarsi e che vedrà la Cisal Metalmeccanici impegnata anche in Irpinia per valutare il da farsi su queste due realtà produttive”.