Primavera Festival Salerno, la manifestazione che animerà la città di Salerno fino al termine del mese di Giugno con un ricco cartellone di iniziative, ha ospitato quest’anno l’incontro interculturale: Comune di Salerno e il Centro Artisti Salernitani con il Comune di Trevico (AV) e l’Associazione “Irpinia Mia”.
La manifestazione si è svolta domenica 8 maggio presso Palazzo “Genovesi” – Largo Campo, nel cuore del centro storico, dove era già stata allestita una mostra di arti figurative, oggetti artigianali, fotografie, libri e poesie degli artisti e delle due Associazioni gemellate. In particolare, l’ingresso del Palazzo è stato allestito con la mostra fotografica di Mariangela Cioria, che rappresenta gli angoli più caratteristici del Comune di Trevico e del suo paesaggio, ed i lavori in legno di Ragazzo Vito.
Ad accogliere gli ospiti intervenuti, accompagnati dal Dr. Antonio Picari Sindaco di Trevico, è stato delegato il Dr. Ermanno Guerra, Assessore alla Politiche Sociali del Comune di Salerno e le due presidenti Elena Ostrica e Mariangela Cioria le quali hanno presentato le loro rispettive Associazioni. L’Assessore Guerra ha sottolineato l’importanza di tale iniziativa che rientra nell’ambito delle attività di recupero e valorizzazione del centro storico di Salerno, recentemente ristrutturato. Anche il sindaco di Trevico Picari ha espresso apprezzamento e soddisfazione per un incontro che consente alla piccola comunità di Trevico di far conoscere e valorizzare le proprie peculiarità. Dopo uno scambio di targhe, pannelli e oggetti, a testimonianza dell’evento, sono state eseguite musiche e canti popolari di Trevico dell’800 con l’organetto “quattro bassi” di Rocco Ragazzo e la voce di Giannetta Emilia, alla cui esibizione è seguita quella della giovane organettista Monica Garofano.
Prima del pranzo, consumato nel tipico ristorante “Antica Pagliera”, gli ospiti sono stati accompagnati da Elena Ostrica per una visita guidata al centro storico di Salerno che, per la ricorrenza del “Crocifisso ritrovato”, ha visto presenti molti artigiani e artisti convenuti da tutte le parti d’Italia i quali hanno dato dimostrazione delle tradizioni più consolidate dei loro paesi di provenienza. La visita ha entusiasmato gli ospiti e primo tra tutti il Sindaco di Trevico, il quale si è riservato di intervenire ad una prossima manifestazione di qui a breve per poter approfondire una maggiore conoscenza della nostra città tra cui il castello Arechi, la Carnale e il Giardino della Minerva.
Nel pomeriggio, è proseguita la visita del centro storico conclusasi con il rientro a Palazzo “Genovesi” ed il saluto delle due presidenti tra suoni e canti tipici trevicani. L’amicizia tra le due associazioni nasce nel 2004 quando, Mariangela Cioria e Patrizia Pizzulo organizzano la I Edizione del Concorso Irpinia Mia ed Elena Ostrica partecipa con una poesia dedicata proprio a Trevico, piazzandosi al secondo posto. Da quel momento, i contatti con Cioria diventano sempre più frequenti e nel 2010, la pittrice partecipa alla cerimonia di premiazione della VII Edizione del Concorso Irpinia Mia con una mostra personale. In quell’occasione l’artista dona un suo quadro all’Associazione Irpinia Mia ed al Comune di Trevico che, per questa occasione, ha ufficialmente accettato la donazione e ringraziato la pittrice con una delibera di giunta. Durante lo stesso evento, Elena Ostrica promette di organizzare un gemellaggio concretizzatosi con questa splendida iniziativa che ha lo scopo di valorizzare e diffondere le culture locali, di salvaguardare la storia e le tradizioni antiche.
Le due comunità si sono congedate con la promessa di rincontrarsi presto a Trevico per passeggiare in luoghi incontaminati e degustare prodotti genuini in un piccolo borgo, arroccato su una montagna a 1094 metri di altezza, dall’aria limpida e fresca.
Un ringraziamento va a tutti coloro che hanno partecipato con entusiasmo, all’Associazione Irpinia Mia con Mariangela Cioria e Patrizia Pizzulo, e al Centro Artisti Salernitani con Elena Ostrica ed i suoi collaboratori che hanno consentito la realizzazione di questo scambio che ha sicuramente contribuito ad ampliare le conoscenze storico-culturali di entrambe le comunità.