Lo scrittore e sceneggiatore Armando Festa incontrerà gli studenti.
La nona edizione del “Premio Fausto Rossano”, dal titolo “Corpi SOSpesi”, continua con il suo terzo appuntamento. Domani, lunedì 16 ottobre, all’Accademia di Belle Arti (via Santa Maria di Costantinopoli, 107 – Napoli), dalle ore 10.30 alle ore 13.00, si svolgerà una masterclass di sceneggiatura a cura di Armando Festa che incontrerà gli studenti.
Il Festival cinematografico, ideato dall’Associazione Premio Fausto Rossano e organizzato grazie al contributo della Regione Campania e della Film Commission Campania con il patrocinio del Comune di Napoli. nasce con l’intento di ricordare la figura e il lavoro dello psichiatra e psicanalista junghiano Fausto Rossano, all’indomani della sua prematura scomparsa avvenuta nel 2012 e persegue il duplice obiettivo di sensibilizzare la coscienza sociale alla lotta contro i pregiudizi che circondano la sofferenza psichica nelle sue più svariate accezioni e di promuovere la centralità delle persone nei contesti concreti della loro vita. Sono 47 le opere in concorso giunte da tutto il mondo e divise in 7 categorie (Cortometraggi, Documentari, Laboratori, Animazioni, Focus Campania, Studenti, Scuole) in linea con l’orientamento internazionale del Festival e con il suo respiro multiculturale. La giuria, sarà presieduta dalla giornalista Titta Fiore, e composta da Agnese Nano (attrice), Stefano Bory (professore di sociologia dei processi culturali, Sergio Sivori (regista, attore), Assunta Maglione (psichiatra), Gina Annunziata (professoressa di storia del cinema) e Federico Russo (psichiatra, direttore del Festival “Lo Spiraglio”).
«Sulla scia dell’idea culturale di mio padre – spiega Marco Rossano, direttore del Premio – accendiamo i riflettori sul grido di aiuto che si alza da più parti, mai come in questi anni. Da qui il motivo del titolo: “Corpi SOSpesi”. Non vogliamo però limitarci a denunciare le cose che non vanno. Con il Premio Fausto Rossano – continua il direttore – vogliamo trasmettere anche messaggi e testimonianze positive attraverso gli incontri con autori campani, nazionali e internazionali e, soprattutto, attraverso il mezzo cinematografico, uno strumento universale che può superare tutte le barriere ancora prima che architettoniche, mentali».