Nella giornata di apertura sono stati premiati gli ospiti Roberto Andò e Isabella Ragonese per l’impegno sociale rappresentato nel loro lavoro attraverso storie e personaggi spesso ai margini della società, di grande forza e umanità, non ultimo Clitennestra.
Dopo il successo dell’apertura della nona edizione del “Premio Fausto Rossano”, dal titolo “Corpi SOSpesi”, all’Istituto Francese di Napoli, in cui il regista Roberto Andò e l’attrice Isabella Ragonese hanno ricevuto il “Premio Speciale Fausto Rossano” per l’impegno sociale rappresentato nel loro lavoro, il Festival dà appuntamento a domani, domenica 15 ottobre, a Collina San Laise Autism Aid (Via San Gennaro Agnano 3), dalle ore 10.30 alle ore 14.00, con l’evento “Corpi Sospesi – incontri e proiezioni sui Disturbi dello spettro autistico”. Alla proiezione di “Terra” di Francesco Delia, seguirà quella di “The stupid boy” di Phil Dunn, in collaborazione con il Premio Mario Puzo Festival. Interverranno nel dibattito Paolo Vassallo, presidente Autism Aid, Alessandra Petitti dell’Associazione Dissonanzen, Enrico Maria Borrelli, presidente Fondazione Amesci, Umberto Rinaldi, direttore del festival Premio Mario Puzo e Francesco Delia videomaker. A conclusione dell’evento si svolgerà il workshop inclusivo di musicoterapia a cura del maestro Salvatore Cecere ed il workshop di pittura per bambini a cura del Mondo di Naty. Il Festival cinematografico, ideato dall’Associazione Premio Fausto Rossano e organizzato grazie al contributo della Regione Campania e della Film Commission Campania con il patrocinio del Comune di Napoli. nasce con l’intento di ricordare la figura e il lavoro dello psichiatra e psicanalista junghiano Fausto Rossano, all’indomani della sua prematura scomparsa avvenuta nel 2012 e, attraverso il confronto tra autori, esperti e testimoni, il PFR persegue il duplice obiettivo di sensibilizzare la coscienza sociale alla lotta contro lo stigma e i pregiudizi che circondano la sofferenza psichica nelle sue più svariate accezioni e di promuovere la centralità delle persone nei contesti concreti della loro vita.