Il Progetto Teatro Inclusivo dell’Associazione Polluce ASP figura tra i 17 progetti di formazione professionale certificata sostenuti dalla Cassa delleAmmende del Ministero di Giustizia sul territorio nazionale per il biennio 2022-2024. «Il Progetto Teatro Inclusivo – dichiara Sonia Specchia, segretario generale di Cassa delle Ammende – si inquadra nell’ambito di un’azione di sistema della Cassa delle Ammende, iniziata nel 2022, volta a migliorare la qualità del trattamento penitenziario attraverso l’aumento delle opportunità di lavoro professionalizzanti, anche attraverso la diffusione delle attività culturali».
Si tratta di un modello di esecuzione penale, che coinvolge gli enti territoriali di governo, il terzo settore e la società civile. Tutti coinvolti per raggiungere l’obiettivo di inclusione per la sicurezza ed il benessere della collettività. «Si tratta di un importante riconoscimento per il nostro lavoro – dichiara Gaetano Battista, regista e direttore operativo dell’Associazione Polluce APS – per la prima volta la Cassa delle Ammende del Ministero della Giustizia riconosce finalità professionalizzanti ad un laboratorio teatrale svolto all’interno di un carcere. Inoltre assistiamo ad un cambio di tendenza, che conduce alla selezione di esperti per ogni settore che possono condurre il detenuto all’acquisizione di competenze artistiche ed artigianali spendibili anche fuori dal penitenziario».
Al via in questi giorni un nuovo ciclo del Progetto Teatro Inclusivo dell’Associazione Polluce APS, che identifica il teatro come mezzo terapeutico per aiutare il ristretto a recuperare le proprie facoltà psico-fisiche, a ricompattare l’autostima e a migliorare la percezione sociale ed integrativa nella comunità.
Il Progetto Teatro Inclusivo – che gode anche del sostegno della Fondazione Banco di Napoli , con cui è stato prodotto lo spettacolo “Germogli”, messo in scena a luglio 2023 sia internamente che esternamente al carcere – è un laboratorio teatrale stabile dedicato alla formazione nelle arti sceniche (teatro, scenografia e creazione di costumi) avviato dall’Istituto Penitenziario “Gennaro De Angelis” di Arienzo (CE) e poi esteso ad altri istituti, tra cui la Casa di Reclusione di Sant’Angelo dei Lombardi (AV), la Casa Circondariale “G. Salvia” di Poggioreale (NA) e la Casa circondariale femminile di Pozzuoli (NA). L’Associazione Polluce, inoltre, ha ottenuto le autorizzazioni dalla Magistratura di Sorveglianza competente per portare le proprie produzione teatrali al di fuori del carcere e per coinvolgere i ristretti e gli ex ristretti che come professionisti hanno l’opportunità di seguire le attività di formazione inerenti al teatro e alle arti della scena.
Tale progetto è stato fortemente voluto dalla dott.ssa Annalaura de Fusco, direttrice dell’Istituto Penitenziario di Arienzo. «Anni fa, quando lavoravo presso l’Istituto di Poggioreale, percepii per la prima volta la magia del teatro – dichiara Annalaura deFusco, direttrice del Penitenziario di Arienzo – I detenuti partecipanti riuscivano ad imparare parti impegnative con disinvoltura ed impegno, ed improvvisamente sembravano cambiati, perché consapevoli delle loro risorse e forze. Questo è stato il motivo per cui ho voluto da subito investire nei laboratori teatrali ad Arienzo. E non mi sbagliai, perché, pur avendo avuto la fortuna di interfacciarmi con l’Associazione Polluce, il feedback è stato notevole. Infatti, molti sono gli attori che nel teatro hanno avuto l’opportunità di un reale cambiamento e l’occasione di inclusione attraverso lo studio e la conoscenza».
Grazie al sostegno di Cassa delle Ammende del Ministero della Giustizia sarà realizzata una nuova produzione teatrale, che debutterà a luglio 2024 e sarà ispirata al Macbeth di Shakespeare.