In mostra i 30 progetti nazionali più innovativi dedicati alle Stem. I migliori parteciperanno nel 2024 al Festival europeo in Finlandia.
Un’indagine sulla formazione dei crateri lunari realizzata con i ragazzini di quinta elementare e la costruzione di un “Dantroide”, un robot umanoide con le sembianze di Dante Alighieri da parte di studenti di un Istituto Tecnico. Lo studio della biodiversità in pochi decimetri quadrati di giardino, la progettazione di edifici a basso impatto ambientale per i ragazzi delle scuole superiori e un gioco matematico dedicato al triangolo di Tartaglia per i bambini delle scuole primarie. Questi e molti altri sono i progetti che animeranno il secondo Festival italiano di Science on Stage che si svolgerà alla Città della Scienza di Napoli da venerdì 22 a domenica 24 settembre. Science on Stage è il più grande appuntamento dedicato a progetti innovativi e coinvolgenti per l’insegnamento delle Stem (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica) per bambini e ragazzi di tutte le età, dalla scuola primaria alle superiori.
Una occasione di confronto e di scambio tra insegnanti di tutte le scuole d’Italia. In questi tre giorni di Festival i docenti hanno l’occasione di presentare ciò che hanno ideato e realizzato, ma anche di conoscere quello che hanno fatto i colleghi, scambiare idee e magari avviare nuove collaborazioni. Ma l’appuntamento è anche una competizione per ottenere la possibilità di partecipare al Festival europeo, in programma il prossimo anno. A Napoli saranno presentate 30 esperienze di didattica non convenzionale suddivise in sei aree tematiche: Stem for the youngest; Stem Education for Sustainable Development; Digital Technologies in Stem Education; Diversity in Stem teaching; Steam in education; Low cost experiments in Stem education.
Questi 30 progetti sono il risultato della prima selezione effettuata tra tutte le proposte presentate al Comitato organizzatore di Science on Stage per l’Italia. Domenica, alla conclusione del Festival, saranno annunciati i progetti che faranno parte della delegazione italiana che parteciperà al Festival europeo che si svolgerà il prossimo anno a Turku, in Finlandia.
Science on Stage Europe è una organizzazione attiva da ormai più di vent’anni presente in 36 Paesi e che coinvolge oltre 100.000 insegnanti nel mondo.
Il Festival europeo raccoglie ogni due anni oltre 400 proposte in tre giorni di incontri e workshop.
I progetti di Science on Stage rappresentano ognuno un piccolo capolavoro di fantasia e innovazione. La loro caratteristica fondamentale è quella di scardinare l’idea che l’attività scolastica debba essere sempre uguale e basata sull’insegnamento frontale da parte di un insegnante. Ma anche dimostrare che le materie Stem non sono affatto difficili o noiose.
Bambini e ragazzi sono coinvolti in prima persona, acquisiscono metodo e preparazione attraverso esperienze divertenti. Hanno l’occasione di affrontare problemi reali, di ideare soluzioni originali, di utilizzare il metodo scientifico.
Molti progetti sono capaci di collegare materie e competenze diverse (il robot dedicato a Dante Alighieri, per esempio, unisce letteratura italiana e programmazione, uso delle nuove tecnologie e progettazione, ma anche creazione artistica).
“Per Città della Scienza ospitare l’edizione italiana del Festival internazionale Science on Stage risponde a una naturale vocazione: significa infatti offrire una importante opportunità di condivisione e confronto tra insegnanti di scienza e tecnologia provenienti da tutta Italia. Vuol dire inoltre valorizzare il ruolo della didattica STEM nella formazione delle nuove generazioni e nella promozione della cultura scientifica. Significa, infine, sostenere la creatività e l’innovazione dei docenti che presentano i loro progetti didattici originali e stimolanti, in vista della partecipazione al Festival Europeo di Science on Stage che si terrà in Finlandia nel 2024. Tutto ciò anche a disposizione di tutti i cittadini, che avranno così una ulteriore occasione di arricchimento delle proprie conoscenze”, ha detto il presidente di Città della Scienza, Riccardo Villari.
“Siamo felici di essere a Napoli, in un luogo così importante e simbolico per chi vuole raccontare in modo appassionante la scienza. Per il Festival abbiamo scelto i 30 progetti migliori tra i tanti arrivati da tutta Italia. Adesso non vediamo l’ora di mostrarli alla giuria e a tutti coloro che vorranno venire a trovarci. Questo appuntamento è una grande festa che si rinnova e che a ogni edizione cresce e si arricchisce di nuovi amici e nuove idee. È straordinaria la rete che si crea con gli insegnanti di tutto il mondo attraverso il Festival europeo. A tutti i docenti italiani, come sempre, un grande ringraziamento per il loro entusiasmo”, ha dichiarato Giovanni Pezzi, Coordinatore nazionale di Science on Stage Italia.
Il Festival sarà inaugurato venerdì 22 settembre alle 15.
All’inaugurazione parteciperanno Riccardo Villari, Presidente della Fondazione Idis-Città della Scienza; Giovanni Pezzi, Coordinatore nazionale di Science on Stage Italia; Laura Franchini, AIF – Associazione per l’Insegnamento della Fisica e Amici Città della Scienza; Paola Ambrogi, DD/SCI – Divisione Didattica della Società Chimica Italiana; Rosanna Romano, Direttore generale per le Politiche sociali, le Politiche culturali, le Pari opportunità e il Tempo libero, Regione Campania. Sono stati invitati: Maura Striano, Assessore all’Educazione del Comune di Napoli ed Ettore Acerra, Direttore generale USR Campania.
Gli orari di apertura sono:
venerdì 22 settembre dalle 15 alle 18
sabato 23 settembre dalle 8:30 alle 18
domenica 24 settembre dalle 8:30 alle 13:30
In questi orari sarà possibile per tutti venire a visitare gli stand allestiti dagli insegnanti per raccontare i propri progetti e quelli delle aziende che hanno scelto di sponsorizzare l’iniziativa. Il Festival si chiuderà domenica 24 alle 12:30 con lo spettacolo “Fisica sognante” di e con Federico Benuzzi, fisico e giocoliere.