Atripalda – E’ stata una vera impresa quella fatta da tre ciclisti del team atripaldese Eco Evolution Bike: da Atripalda a una delle cime più alte del nel parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano il Monte Sacro (Gelbison) per un totale 280 chilometri. I tre fondisti, Angelo Ruocco, Maurizio Cipolletta e Alfredo Preziosi, non si sono lasciati intimorire né dai chilometri da affrontare ma soprattutto dall’impegnativa salita del monte Gelbison che dai numeri fa davvero timore, infatti, sono 20 km di ascesa e 1705 metri di altitudine e una pendenza media del 6,3% e massima 14,5%. E’ dura la salita. Ma, da lassù il panorama è bellissimo. Angelo, Maurizio e Alfredo, quando sono arrivati sulla cima del Monte Gelbison l’esperienza, lo stupore e la meraviglia di avercela fatta ha ripagato la fatica fatta. Stamattina- commenta Angelo Ruocco– nei nostri occhi si leggeva chiaramente la paura di non farcela, ma nessuna di noi tre hanno avuto il coraggio di dirlo all’altro e così alle 6.00 in punto siamo partiti da Atripalda direzione monte Gelbison. Dunque, per i tre temerari alfieri del team Eco Evolution Bike è stata una giornata del cosiddetto “ciclismo eroico”. E in uno sport come il ciclismo, dove non è possibile nascondersi ma che richiede doti e capacità individuali superiori come saper soffrire, lottare con tutte le forze ed è quello che la “gente del ciclismo” vuole vedere e apprezza . Questo è il ciclismo. Percorrere tanti chilometri oramai è diventata una moda ma che restano il sogno nel cassetto di migliaia di appassionati delle due ruote.