Lo scorso 7 luglio 2023 presso l’ABAN, la Libera Accademia di Belle Arti situata negli spazi del Seminario Vescovile in Via della Repubblica a Nola, si è tenuta la presentazione dei riattivati laboratori artistici: Laboratorio libero di Pittura; Decorazione per la Ceramica; Laboratorio di Scultura e Key Animation & Zed Chrome (Cartoni animati d’autore, green screen e stop motion). Contemporaneamente è stata inaugurata la retrospettiva del maestro e fondatore ABAN Peppe Capasso deceduto 3 anni fa a Scisciano all’età di 70 anni. La mostra intitolata “Memoria e Rivoluzione” di opere del sciscianese Peppe Capasso, prodotte dagli anni ’70 agli anni ’90, è a cura del sociologo e critico d’arte contemporanea, Gaetano Romano https://www.youtube.com/watch?v=qDFjSIocyPw .
Nella nota stampa a cura di Antonio Trinchese si legge: “In mezzo secolo di continua sfida creativa ha messo in discussione i canoni della classicità, sempre richiamati a sempre capovolti, infrangendo le barriere tra le varie arti, innanzitutto tra scultura, pittura, teatro e poesia. Nel vasto elenco di personalità dell’arte e della cultura con cui Peppe Capasso ha collaborato e si è confrontato, è doveroso ricordare l’innovatore del teatro italiano Leo De Berardinis, il fondatore della Poesia Visiva, Emilio Villa, lo scultore Pericle Fazzini, gli artisti e critici d’arte Enrico Baj, Giuseppe Bartolucci, Enrico Crispolti e Gillo Dorfles, il poeta Edorado Sanguineti, la poetessa, performer e scrittrice Wanda Marasco, gli artisti Alik Cavaliere, Hidetoshi Nagasawa, Herman Nitsch, Guillame Corneille”.
Entrando subito a sinistra, prima di navigare fra le opere di Peppe Capasso, i timidi omaggi al Maestro, su due tele di artisti già ben lanciati nel panorama italiano: quella con il volto di Capasso dedicatagli da Walton Zed e quella di Pietro Mingione che cita l’incudine, altra figura iconica della ricerca scultore di Capasso. Poi sotto le antiche arcate del Seminario Vescovile di Nola è tutto un navigare fra le opere di Peppe Capasso del periodo dagli anni ’70 agli anni ’90, dopo avere ascoltato la presentazione dei laboratori e della mostra stessa, attraverso gli interventi di Nicola Velotti https://www.youtube.com/watch?v=zryMHGfdgXw ; Gaetano Romano https://www.youtube.com/watch?v=jC5MJt7sJYo ; Walton Zed https://www.youtube.com/watch?v=WWLDlCsIwj8 .
Fra i presenti nella vasta platea vi erano Vladimiro Capasso, figlio dell’artista, affiancato dal pittore ed art director, Pietro Mingione, entrambi hanno lavorato per questa ripresa di attività in Memoria di Peppe Capasso. Ed ancora, il direttore della fotografia, Pino Sondelli ed il pittore e artista visuale, fumettista e regista, Walton Zed. Inoltre a seguire la kermesse artistica vi erano: lo scultore, Domenico Sepe; il presidente dell’associazione “Cristo Rivelato”, Ciro Ciccone; la curatrice di altre esposizioni d’arte Leonilde Romano; il fotoreporter, Ferdinando Russo; l’animatore culturale, Aurelio Cerciello.
Fra gli invitati il sociologo e giornalista, Antonio Castaldo, il quale ha ricordato con piacere «la mia partecipazione, come attore, al progetto di Peppe Capasso “Il Ritorno a Nola di Giordano Bruno” del 1989, presso gli spazi della “Reggia Orsini” a Nola, quella che anni dopo sarebbe la sede del Tribunale cui fanno capo le attività giudiziarie dei Comuni del territorio. L’irrequieto inappagabile artista avrebbe poi personalmente incontrato il Nolano, attraverso la sua arte nel volume, curato dal critico d’arte Pasquale Lettieri,“Genius artis/Genius loci-Peppe Capasso incontra Giordano Bruno” presentato con dibattito il 17 febbraio 2012 presso il Palazzo Giordano Bruno Hotel a Nola. Infine, con lo stesso curatore Lettieri, si ebbe la mostra “Peppe Capasso l’uomo nell’uomo 1969-2009” a Castel dell’Ovo a Napoli, dal 14 novembre al 12 dicembre 2009 e la stampa del catalogo dedicata “A Leo e Perla”. Oggi, 7 luglio 2023, Peppe Capasso ci coinvolge ancora nel suo viaggio, che continua attraverso nuove generazioni, con una eterna ed universale “Valigia per espatrio” del 1983, di cm. 80x60x20, tecnica, Cartone, Ossa di Vitello e Bitume, esposta, sotto una finestra, fra centinaia di avventori, visitatori, possibili viaggiatori di una stazione interplanetaria per partenze verso nuove dimensioni».