Alla XVII edizione di ..incostieraamalfitana.it Festa del Libro in Mediterraneo proseguono i “Salotti letterari” con i 36 autori di novità letterarie in concorso per il Premio costadamalfilibri, opera del maestro ceramista vietrese Nicola Campanile, nelle sezioni Narrativa/Saggistica, Giallo/Noir, Antologia. Martedì 20 giugno, infatti, a Minori in Largo Solaio dei Pastai, ore 20.15, in concorso: Matteo Alberto Sabatino con “Madre tela” (Amazon), Lucia Corrado con “Dietro le cicatrici del corpo” (Santelli), Marco Dalissimo con “Teresita mio amor” (Altromondo).
Con il patrocinio del Comune di Minori e la collaborazione della Pro Loco.
Vittorio, il protagonista di “Madre tela” di Matteo Alberto Sabatino, è appesantito da un’eredità che avrebbe preferito non riscuotere trent’anni prima: il suo cognome. Se lo ritrova stampato sugli abiti da lavoro quando, ogni pomeriggio, solleva i mobili degli altri, per spostarli. Frattanto alimenta il proprio desiderio: diventare un ritrattista. In un settore della biblioteca dove è impiegata Settimia, sua ex fidanzata, l’incontro con il polacco Vitalij Mernowski modifica irrimediabilmente il corso dell’esistenza del giovane autore. Rifugiatosi in una rustica abitazione a picco sul fiume Monir, il protagonista conosce, in modi magici e particolari, Barnabas, gatto dagl’occhi ramati, e Vulna, donna dalle iridi color topazio. In un susseguirsi di eventi e rivelazioni sconvolgenti, con la complicità di Isabella, rude pescatrice, e di don Carlo, rispettato parroco della comunità di Roccapasco, Vittorio, alla fine, realizza se stesso compiendo il più puro fra gli atti d’amore.
“Dietro le cicatrici del corpo” di Lucia Corrado è una narrazione in cui ciascuno può riconoscersi perché, al di là delle sfumature che ci rendono unici, la fattura dell’uomo è una e la definisce la sua vulnerabilità. Nella cornice della pandemia, Assunta, un’insegnante di Liceo, conversa con tre donne e un uomo, tutti disposti a raccontarle un pezzo di sé dandole così modo di sperimentare la vita attraverso altri occhi. Quella che voleva essere una impersonale registrazione di fatti diventa così uno sforzo di interpretazione del geroglifico segnato sul cuore dell’altro, immensamente simile al nostro.
Marietto, giovanissimo senza un lavoro e un domani troppo vicino, ama Teresita, una donna brasiliana più grande di lui, la desidera e fa di tutto per averla. Una storia moderna, quella di “Teresita mio amor” di Marco Dalissimo, sull’iniziazione alla vita del protagonista che insegue il suo ideale d’amore, mentre i suoi amici, attori di nottate memorabili e consumatori di droghe sintetiche e alcol, lo accompagnano in avventure quotidiane e inconsapevolmente verso la verità. Tutti infatti guardano la realtà senza tentare di cambiarla, tranne lui, Marietto, che si concede le sue visioni a occhi aperti inseguendo Teresita e il suo misterioso carattere.
Con gli autori si intratterrà il direttore organizzativo di ..incostieraamalfitana.it Alfonso Bottone, e gli interventi di Dario Ferrigno.