Terzo appuntamento della terza settimana della diciassettesima edizione di ..incostieraamalfitana.it Festa del Libro in Mediterraneo con i “salotti” delle novità letterarie in concorso per il Premio costadamalfilibri, opera del maestro ceramista vietrese Nicola Campanile, nelle sezioni Narrativa/Saggistica, Giallo/Noir, Antologia. Giovedì 15 giugno, infatti, presso il Salone degli Affreschi di Palazzo Mezzacapo a Maiori, ore 20.00, in concorso Vicente Barra con “La sacca di Edmondo” (Edisud), Alberto Libeccio con “Sotto questi alberi. Storie di donne” (Albatros), Francesco Bocciero con “Psiche. ‘A cervella è ‘na sfoglia ‘e cepolla my dear” (Officine Zephiro). Con il patrocinio del Comune di Maiori.
In “La sacca di Edmondo” di Vicente Barra le vite del protagonista e di Giorgia si incrociano in un periodo particolare della loro quotidianità. Entrambi verranno travolti da una forte passione, ma a Edmondo questo coinvolgimento spaventa tanto da fargli scegliere di allontanarsi da lei senza un vero motivo. Giorgia non saprà spiegarsi questo improvviso cambiamento che le farà rivedere le proprie convinzioni sull’amore. Entrambi, indipendentemente, intraprenderanno un viaggio interiore che per Edmondo si tradurrà in un bilancio dell’intera vita. La verità si manifesterà irrimediabilmente in un finale suggestivo e inaspettato.
Accomunate dall’esperienza dolorosa dell’esodo, alcune donne, ospiti in un campo profughi a seguito della fine del secondo conflitto mondiale, si confrontano mettendo a nudo le loro emozioni e le esperienze che hanno forgiato il loro carattere. Vittime della Storia che rende l’uomo protagonista di eroiche imprese, la loro assenza dallo scenario storico è motivata dal ruolo sociale che erroneamente le relega in uno spazio angusto e assolutamente inadeguato. Queste donne rivendicano la loro appartenenza alla società denunciando soprusi e maltrattamenti fin troppo noti alle cronache di tutti i tempi. Il cammino di Maria, Dolores, Sofia, Ludovica, e tante altre si intreccia indipendentemente dal loro volere e insieme percorrono le strade della speranza, della condivisione dei sogni. Dai loro incontri in mezzo alla natura, tra gli alberi, traggono quella forza necessaria per reagire alle intemperie della vita: la nostalgia dei luoghi natii, le angherie e i luoghi comuni che etichettano il sesso femminile, violenze psico-fisiche di uomini che spesso sono vittime di loro stessi. Ne nascono degli esseri rinnovati e pronti alla vita, come orchidee bellissime dal fascino straniero. “Sotto questi alberi. Storie di donne” di Alberto Libeccio è un romanzo tutto al femminile, visto e raccontato da un uomo che molto probabilmente ama moltissimo le donne.
Cosa ci fa un investigatore inglese geniale e metodico, ipocondriaco e appassionato di numismatica, in una città caotica, sanguigna e viscerale come Napoli? George Ewens, protagonista di “Psiche” di Francesco Bocciero, affiancato dal suo caustico maggiordomo francese Bernàrd, affronta – con lo sfondo di una rovente estate partenopea – il caso apparentemente semplice della morte di un uomo tranquillo, emerso dal passato di Bernard. L’indagine, iniziata senza entusiasmo, coinvolgerà il detective in un crescendo di inquietanti scoperte e profondi e imprevisti risvolti psicodrammatici. A complicare la vita di George, nel bel mezzo delle indagini, irromperà una persona importante che lo travolgerà in un incalzare di passione e pericolo, ma che gli sarà d’ispirazione per la soluzione del mistero.