Si è svolto nell’Aula magna dell’IISS Tilgher di Ercolano l’evento “Pallacanestro e Scuola per un futuro migliore”, organizzato da FIP Campania grazie al Consigliere Regionale Fabio Testa, nell’ambito del XVIII Torneo Nazionale Minibasket “Città di Torre del Greco II Memorial Carlo Mazza”.
Una conferenza aperta al pubblico nata con l’intento di consolidare il rapporto tra scuola e sport, e che ha permesso agli studenti di incontrare grandi personalità del mondo della pallacanestro, oltre a rappresentanti delle scuole, delle istituzioni e della sanità.
Ai saluti dell’Assessora Carmela Saulino, del Fiduciario CONI Gianluigi Noviello e della Dirigente scolastica Rosella Di Matteo, è seguito un dibattito sulla necessità di individuare nuovi percorsi di crescita per gli studenti, in termini sia umani che sportivi, diversificandoli per fasce d’età.
L’obiettivo è arduo ma non così lontano: secondo la Dirigente Ambito Territoriale di Napoli, Luisa Franzese, il lavoro svolto dalla Federazione negli ultimi anni rappresenta un ottimo inizio.
“La FIP collabora da tempo con le scuole per promuovere e garantire la formazione completa dei nostri allievi – dichiara la Dirigente – migliorandone non solo le prestazioni sportive ma anche lo sviluppo cognitivo. Ciò è importante, soprattutto nelle fasce più giovani, per superare le difficoltà motorie e sensoriali.”
Lo sport come momento di incontro, un’occasione per migliorare le proprie capacità di ascolto, ancor prima della qualità della performance. Perché riuscire a conciliare l’aspetto ludico con il diritto e la volontà di emergere di ogni giovane atleta, è forse la sfida più complessa a cui ogni formatore è chiamato a rispondere.
“Il vero agonismo è sapersi confrontare con gli altri, saper perdere con dignità, accettare lo sport come scuola di vita con tutto il sacrificio che ne comporta” afferma il dottor Attilio Maurano, Chirurgo e Medico del SSN della FIP e Fiduciario Medico di FIP Campania, a breve insignito della Stella al Merito Sportivo del CONI.
Ne è convinto anche Roberto Di Lorenzo, Consigliere del Comitato Nazionale Allenatori FIP, che invita genitori e formatori ad allentare le pressioni agonistiche sui giovanissimi, evitando di alimentare facili illusioni: “Va spiegato ai ragazzi che non tutto è possibile. Si
comincia a giocare a basket per arrivare in NBA, ma magari si finisce per diventare dei bravi medici o avvocati. Bisogna avere un piano B e capire che, purtroppo, non è facile vivere di solo sport.”
“L’obiettivo – prosegue il Coach Massimo Massaro (RTT della Campania e Docente di Scienze Motorie) nel suo intervento – è far capire ai giovani che lo sport deve essere un aspetto importante della propria vita, che è necessario conservare un “momento” sportivo da ripetere e condividere nella quotidianità, indipendentemente da ciò si farà da grandi”.
Relatori degli altri interventi, il Coordinatore Regionale Educazione Fisica e Sportiva USR Campania, Raimondo Bottiglieri; l’Assistente Allenatore Italia Under 18, Direttore Tecnico e Assistant Coach A1 femminile “La Molisana Magnolia Campobasso”, Vincenzo Di Meglio; il Coordinatore Tecnico MiniBasket Campania Dario Mondini, e il Presidente FIP Campania Antonio Caliendo.
Ospite d’onore Luigi Lamonica, Commissioner Comitato Italiano Arbitri e autore di un emozionante speech sul mondo arbitrale.
“Essere arbitri – spiega Lamonica – è un modo diverso di fare pallacanestro. Forse non ti permette di segnare in NBA, ma ti consente di parlare con Kobe Bryant e LeBron James, di girare il mondo passando per sei o sette fusi orari diversi. E ora che ho lasciato il campo, il nuovo obiettivo è portare la mia esperienza ai più giovani, per far capire loro che si può essere dei veri atleti anche quando non lanci un pallone.”