Da avellinese e tifoso dell’Avellino, dopo duri anni di impegni, sacrifici credevo di essere riuscito a coronare il mio sogno calcistico, quello di militare nelle file degli atleti dell’Avellino calcio disputando inizialmente campionati di Allievi nazionali, approdando poi alla Juniores e per finire con la beretta. Credevo esserci riuscito, sogno svanito e il ringraziamento va solo all’ex allenatore della categoria. In un niente mi era passata voglia , passione e spirito di sacrificio che il gioco del calcio richiede. La grande fortuna delle nuove leve calcistiche è che l’ex allenatore non calpesta più il tappeto verde della società Avellino Calcio. Nel vedere tantissime ingiustizie calcistiche , dopo lunghi periodi di meditazione, arrivai ad una amara decisione, quella che in gergo calcistico si dice “Ho Appeso i Scarpini Al Chiodo”. Di giocare a calcio non ne avevo più voglia, il calcio ed i campi di gioco mi erano indifferenti, ma grazie ad una chiacchierata fatta con il Mister Antonio Oliva il quale mi ha fatto capire di come è veramente l’ambiente del calcio, mi ha rifatto scattare quella voglia di riprendere quella che è la mia vera passione; giocare a calcio. Oliva una persona squisita, competente e quel suo modo di fare ammirevole pieno di carisma ma soprattutto molto professionale ma con quella vena di ironia che riesce a tenere saldo il gruppo compatto.
Quello che mi ha spinto a chiedere la pubblicazione di quanto scritto è che per motivi strettamente personali, il prossimo mese di dicembre, con molta tristezza lascio la società Felice Scandone Montella che grazie ad Oliva mi ha fatto riprendere tutto quello che avevo accantonato.
Un abbraccio di vero cuore va agli atleti con l’augurio che possano calpestare i campi per molti anni ancora e magari con traguardi migliori viste le loro capacità.
Un grazie va anche alla società che mi ha ospitato anche se solo per un breve periodo, ma, un grazie speciale va a quell’uomo saggio che mi ha capito, supportato, il cui nome è Antonio Oliva.