Il consigliere del gruppo misto, Livio Petitto, chiede conto a De Luca dell’esclusione dalla strategia di sviluppo delle aree interne irpine

Masterplan per la Valle Ufita, Petitto deposita una interrogazione regionale. La discussione nel question time del 22 marzo.

“Facendo seguito agli impegni assunti durante il Consiglio comunale straordinario di Ariano Irpino di lunedì scorso sui ritardi per l’attuazione del masterplan per la Valle Ufita, questa mattina ho presentato un’interrogazione urgente al Presidente della giunta regionale della Campania, Vincenzo De Luca”.

Così il consigliere regionale del gruppo misto, onorevole Livio Petitto.

Masteplan  per lo sviluppo dell’Ufita, della Baronia, della valle del Miscano e della valle del Cervaro –  Attuazione documento di programmazione ‘Verso una Agenda Territoriale della Regione Campania’, l’oggetto della proposta che verrà discussa in sede di Question time, calendarizzato per il prossimo 22 marzo.

“La Regione Campania – ricorda Petitto nell’interrogazione a risposta immediata- ha scelto il Masterplan come strumento pianificatorio e programmatorio utile allo sviluppo economico di aree nodali del proprio territorio, attraverso il coinvolgimento degli attori istituzionali e dei soggetti privati.  L’occasione offerta consente di dotarsi di uno strumento capace di innescare processi di riqualificazione territoriale, ambientale e paesaggistica, che producano rilevanti risvolti economici ed occupazionali.

La giunta regionale ha approvato prima il progetto definitivo             di masterplan “Programma integrato di valorizzazione – litorale Domitio-Flegreo”, poi il preliminare per il Litorale Salerno Sud. Intanto è in fase di redazione una terza linea di intervento del Masterplan della Costa Campana, ma non si fa alcuna menzione sulla Valle Ufita, al netto degli impegni verbali assunti dagli amministratori regionali”.

Alla luce di quanto denunciato, Petitto chiede le regioni  della mancata attivazione del Masterplan per la  Aree interne irpine sulle Strategie Territoriali nell’ambito del ciclo di programmazione 2021/2027 condividendo, al contempo, le altre principali istanze territoriali lanciate dai sindaci dell’Area vasta: Stazione-Logistica-Zes;  Industria Italiana Autobus; Lioni-Grottaminarda e stato d’emergenza idrica.

“Da non  sottovalutare- aggiunge Petitto- che per l’intero Polo logistico della Valle Ufita si scontano ritardi inaccettabili al netto di un finanziamento di 27 milioni che pare risulterebbe anche insufficiente allo scopo. Le previsioni di spesa iniziali superavano i 100 milioni. Per questo diventa quanto mai urgente l’approvazione di una delibera di giunta regionale che definisca formalmente la Valle Ufita come area territoriale di sviluppo”.