“La notte nuda. Le novelle dello scandalo”, presentazione il 24 gennaio alle 18:00 nella “Libreria Io ci sto” di Napoli

Dialogheranno con il curatore Nino Giaculli, giornalista de “Il Mattino” e Matteo Palumbo, professore di Letteratura Italiana presso l’Università degli Studi di Napoli.

Il 24 gennaio alle 18, nella “Libreria io ci sto” di Napoli, Raffaele Messina presenterà “La notte nuda”, una raccolta di novelle di Luigi Pirandello espunte dalle versioni pubblicate fino al 1936. L’evento prevederà la performance di un preludio poetico interpretato da Ciro Tremolaterra e verrà trasmesso anche in diretta Facebook. A dialogare con il curatore ci saranno Nino Giaculli, giornalista del “Il Mattino”, e Matteo Palumbo, professore di Letteratura Italiana presso l’Università degli Studi di Napoli.

La raccolta include storie attraverso le quali Luigi Pirandello scandaglia il dolore delle creature umane, cogliendolo in figure e situazioni che sorprendono il lettore di oggi per la straordinaria attualità e, dunque, per la lucida sensibilità con la quale il narratore siciliano ha colto sul nascere problematiche destinate ad acuirsi nell’arco del Novecento e anche oltre.

I temi vanno dai preti pedofili alle monache incinte, dall’aborto negato all’utero in affitto, dal bullismo adolescenziale allo stupro di gruppo, dal Risorgimento tradito alla parodia del regime fascista: nel libro curato da Raffaele Messina sono raccolte tutte le novelle per le quali uno scandaloso Pirandello rischiò di finire all’Indice dei libri proibiti del Sant’Uffizio.

La raccolta, corredata di un acuto saggio introduttivo del curatore, comprende diciassette novelle di Luigi Pirandello poco note al grande pubblico, pur essendo di alta qualità letteraria e di straordinaria attualità. Novelle che per il lettore odierno in molti casi costituiranno una ‘scoperta’, essendo state a lungo rimosse dalla produzione editoriale destinata al grande pubblico a causa della natura scandalosa dei temi affrontati: la piaga dei preti pedofili e altre miserie degli uomini di Dio; la difficile conquista dell’autodeterminazione della donna, tra aborti negati, uteri in affitto e stupri di gruppo. Poi, ancora, la condizione dei figli dei genitori separati e altre storie d’infanzia o di adolescenza rubate, e i tanti volti del Risorgimento tradito, dell’affarismo politico e del taglieggiamento mafioso, fino alla parodia del regime fascista