Da Ministero ok a primi 22 progetti, Regione rilancia con 10%. Busillo: esordio Distretto al Fruit Logistica di Berlino dall’8 al 10 febbraio.
SALERNO – I distretti del cibo diventano realtà, con la Campania che vede tre progetti approvati dal Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare, grazie al sostegno territoriale di Coldiretti. Tra questi c’è il Distretto della Piana del Sele, che coinvolge duecentocinquanta aziende, in prevalenza della quarta gamma, e che ha visto l’approvazione dei primi 22 progetti, per un totale di quasi 10 milioni di euro di investimenti, cofinanziati dal Ministero per quasi 4 milioni. Queste risorse si concentreranno in larga parte sui processi innovativi dell’agricoltura 4.0, rafforzando le dotazioni tecnologiche e sostenibili degli impianti serricoli, già avviati verso soluzioni elettriche e smart.
La cabina di regia del Distretto salernitano ha visto insieme la federazione provinciale di Coldiretti, con il supporto tecnico e progettuale della società di consulenza PSR Innovazione. Coordinatore del distretto è Emilio Ferrara, che vanta una forte esperienza nella cooperazione agricola. Un risultato che segue un filone di successi che ha investito la Piana del Sele, dove si produce la metà del PIL agricolo della Campania, innescato proprio dal riconoscimento dell’IGP alla rucola. Anzi, come ricorda Vito Busillo – presidente di Coldiretti Salerno e animatore dell’IGP e del Distretto – il riconoscimento del marchio europeo è stato determinante nell’approvazione da parte del Ministero. Tra poche settimane il modello della Piana del Sele sarà presentato nella più importante fiera europea del settore, Fruit Logistica, che si terrà a Berlino dall’8 al 10 febbraio.
Il nuovo modello dei Distretti, che si aggiunge al Programma di Sviluppo Rurale, ha trovato accoglimento e sostegno da parte della Regione Campania. Il governatore Vincenzo De Luca e l’assessore all’agricoltura Nicola Caputo, infatti, hanno annunciato di essere al lavoro per reperire ulteriori risorse, accompagnando il percorso dei Distretti attraverso un cofinanziamento regionale, che dovrebbe attestarsi intorno al 10% del valore dei progetti.