Martedì pomeriggio, presso la sala blu del Carcere Borbonico di Avellino, si è tenuta l’assemblea dei soci del Consorzio di Tutela dei vini d’Irpinia per l’approvazione del bilancio di Previsione 2023. Presenti il Presidente e l’intero Consiglio di Amministrazione, il commercialista dott. Picariello, il segretario Giuseppe Iannone e una folta platea di soci che hanno salutato con viva soddisfazione l’approvazione unanime di un bilancio di previsione che passa da circa 80mila ad oltre 280mila euro, segnando un incremento di crescita del 213%.
Prima del voto sul bilancio di previsione, la breve relazione della Presidente Bruno che ha condiviso le strategie del Consorzio per il 2023 con particolare riferimento ai progetti definiti e appena approvati da Regione Campania e MIPAF.
In particolare, il progetto OCM internazionalizzazione, per € 54.000. rivolto al mercato statunitense. Nel prestigiosissimo Tribeca theater, New York city, Il consorzio metterà in scena le denominazioni DOC e DOCG Irpine. Una straordinaria occasione di scambio e confronto con stampa internazionale ed importatori, anche attraverso degustazioni alla ceca, con il supporto del GRUPPO ITALIANO e di Gianfranco Sorrentino, oltre che di Brand Ambassador che collaborano già con rinomati consorzi Italiani.
Dunque il progetto MIPAF consegnato a Settembre approvato per euro 144.000 rivolto al territorio Italiano con lo scopo di innalzare la percezione delle nostre denominazioni in Italia. L’Irpinia sarà protagonista con masterclass e programmi formativi, messaggi promozionali sui canali televisivi e radio della RAI.
Inoltre il Consorzio ha presentato , ma non inserito nel bilancio preventivo in quanto non ancora approvato, il Progetto di Filiera SIVITIS, da svolgere su tre anni con finanziamento al 100% a fondo perduto.
Da segnalare, infine, un risultato estremamente significativo. Sono oltre 70, infatti, le nuove adesioni raccolte dal Consorzio di Tutela dei vini d’Irpinia nel corso di questi mesi. Il segno tangibile del cambio di passo che la nuova governance ha saputo imprimere al Consorzio nel corso di questi mesi. Una crescita di fiducia che va di pari passo con i numeri del previsionale appena approvato e la concretezza delle strategie messe in campo. Sul punto, le dichiarazioni della Presidente Teresa Bruno: «Dobbiamo far conoscere la nostra Irpinia ad un pubblico più ampio, in Italia e all’estero. Troppo spesso i nostri vini destano stupore al palato del degustatore, questo non va più bene. Le nostre denominazioni non possono continuare ad essere piacevole sorpresa, ma globale certezza di qualità e di longevità».