Nuova iniziativa del Rotary Club Valle Telesina. Questa volta fari puntati sulle dipendenze patologiche, una tematica sottovalutata, ci cui se ne parla poco e male. L’appuntamento è per venerdì 8 ottobre, alle ore 18, nella Villa Marchitto di Puglianello.
L’incontro, dal tema “Dipendenze patologiche: traumi e prospettive”, avrà per obiettivo un confronto attivo tra la comunità scientifica e la collettività sul delicato fenomeno che durante questo periodo pandemico è notevolmente cresciuto.
Gli esperti illustreranno come nasce una dipendenza e quali sono soprattutto i fattori protettivi che una comunità curante può mettere in atto.
Dopo i saluti di: Ciro Palma (Presidente Rotary Club Valle Telesina), Francesco Maria Rubano (Sindaco di Puglianello), Annarita Del Donno (Presidente Legalit@) e Massimo Micco (Presidente ADHD) e l’introduzione di Roberto Ghiaccio, gli interventi del dottor Antimo Navarra e della dottoressa Suor Raffaela Letizia, con le conclusioni che saranno affidate a Massimo Fini (Assistente del Governatore Distretto 2021).
I relatori d’eccezione, esperti e attivi protagonisti nel contrasto delle dipendenze percorreranno le tappe dello sviluppo della patologia e della sua presa in carico, non solo da un punto di vista sanitario ma soprattutto di comunità, per questo sarà vitale la partecipazione delle scuole, dei docenti e delle istituzioni.
Particolare attenzione sarà data alla comorbidità tra disturbi del neurosviluppo e le dipendenze, delle quali il dottor Ghiaccio, anche moderatore dell’evento, sottolinea: “Diversi studi hanno dimostrato che ragazzi con diagnosi di ADHD crescendo possono sviluppare il rischio maggiore di cadere nell’uso di sostanze stupefacenti o nello sviluppo di dipendenze comportamentali, come quella da videogiochi. La spiegazione di tale fenomeno risiede in parte nella difficoltà a inibire l’impulsività sia verbale che comportamentale. L’imbarazzo percepito per tali azioni si accompagna spesso a esclusione sociale da parte dei compagni e conflitti in famiglia.
“Il senso di solitudine e di inadeguatezza – aggiunge – può portare i ragazzi con ADHD, in particolare in fase adolescenziale, a rifugiarsi nei videogiochi o nell’uso di sostanze; quest’ultimo, per un paziente con ADHD, può essere molto pericoloso, rappresentando un tentativo di autocura. In tal modo, il subentro della dipendenza diventa ancora più difficile da trattare e soprattutto tende ad allontanare per sempre il paziente dalla cura dell’ADHD“.
Quindi, un momento teso a creare un tavolo aperto, dal dibattito produttivo per uno scambio sinergico di punti di vista. Proprio per questo, anche la presenza di due associazioni attive sulle tematiche inclusive, con la partecipazione dei rispettivi presidenti.
“Il nostro club – dichiara Ciro Palma – è molto attento a tutte le tematiche riguardanti le dipendenze e con l’ausilio dei nostri soci da sempre abbiamo organizzato convegni sul problema, con relatori di primo livello. Ringrazio anticipatamente il mio vice presidente, Roberto Ghiaccio, e la socia, Annarita Del Donno, per i loro interventi e per lo spirito di collaborazione che quotidianamente assicurano al territorio. Il Club continua la sua opera a disposizione della comunità”.