Salerno Danza Festival il 2 e il 3 tra Ascea e Castellabate

Tre appuntamenti con la sperimentazione della danza contemporanea in due giorni e in due luoghi diversi. Nel solco di un’idea ben precisa, quella di unire l’arte in movimento con quella di un patrimonio storico che nella sua immobilità racconta la bellezza di un territorio, prosegue l’edizione 2021 di Salerno Danza Festival, l’evento ideato dal CDTM – Circuito Campano della Danza, con il sostegno di Regione Campania, il patrocinio dei Comuni di Ascea e di Gioi e la collaborazione dell’Associazione Cilentomania.
Venerdì 2 luglio (alle 21) Palazzo Ricci di Ascea sarà palcoscenico della Compagnia Artgarage, che interpreterà “Scappa Napoli”, un urlo di denuncia tradotto in danza. La coreografia, di Marcella Martuscello, esprime tutta l’energia che esplode come lava e diventa voglia di riscatto in nome di quell’antico orgoglio partenopeo che lega indissolubilmente gli abitanti di Napoli alla propria terra. La regia è di Manuela Barbato. In scena anche Arcangelo Michele Caso (violoncello) Gianluca Rovinello (arpa) Minni Carbone (tamburi a cornice e voce) Julia Primicile Carafa (percussioni e voce) Marta Carbone (voce).
Appuntamento in Villa Matarazzo di Santa Maria di Castellabate il giorno successivo (alle 21) dove sempre la Compagnia Artgarage sarà protagonista sì ma questa volta di “Silence” di Emma Cianchi, un processo creativo in bilico tra live-performance e installazione in cui interpreti e sound designer si fondono. Spazio bianco, ampio, silenzioso, definito dalle azioni dei performer intenti a percepire sé stessi in relazione all’altro. Un continuo cercarsi e sorreggersi fatto d’intrecci vorticosi e dinamiche crescenti, un flusso di danza elegante e potente, ma allo stesso tempo dolce e raffinato, dà vita al suono. 
A seguire la Compagnia Campania Danza in “Danza in Versi”, performance che nasce dall’incontro tra la penna della scrittrice Brunella Caputo e la danza di giovani coreografi Antonello Apicella, Ketty Lanzara, Alfonsina Beatrice, Melania Nicastro. Un pretesto artistico che scaturisce dall’esigenza di restituire centralità alla scrittura pensata, scelta, costruita secondo regole ben precise. In un tempo in cui le parole sembrano svuotarsi in un susseguirsi di post lanciati in rete, sul palcoscenico ritrovano la loro genesi. La voce recitante è di Felice Avella.
INFO UTILI Il costo del biglietto è di 3 euro. Per informazioni e prenotazioni: https://www.salernodanzafestival.net/.