Ciclismo, una tappa lunga un’intera vita, 30 anni di ciclismo dello sportivissimo Giuseppe Albanese

Atripalda – Una tappa a pedali lunga tutta la vita per Giuseppe Albanese, classe ’63 del team “Eco Evolution Bike”, che è alle porte di un grande traguardo: il suo trentesimo anno in sella. Lo celebriamo ripercorrendo i principali step della sua storia ciclistica. Correva l’anno 1992, spinto e incoraggiato dal fratello Sabino, già appassionato ciclista, avvantaggiandosi di una resistenza fisica e aerobica sviluppata durante gli anni ottanta di militanza come arbitro della Figc. Entra subito in squadra: prima in provincia di Napoli nella GS Rosa di Terzigno e poi nel team Lupoli di Pomigliano d’Arco, per poi nel 2002 fondare, con altri 5 soci, la società A.S. Civitas di cui ricopre l’incarico di segretario per sedici anni. Il 2019 è l’anno in cui avviene la svolta. Insieme al dott. Marco Miele, con cui condivide da anni i valori di ecosostenibilità e di sportività, fonda la Eco Evolution Bike, di cui è presidente. Una presidenza molto voluta dai compagni di squadra che finalmente porta a maturazione la dote che più gli è riconosciuta, di trascinatore e motivatore. I valori dello sponsor ‘’Mielepiu’’ e il nome del team racchiudono in sé il manifesto dell’ideale di sportività: “La passione per uno sport come il ciclismo mi ha permesso di coltivare, oltre all’aspetto atletico, anche una serie di valori etici fondamentali come il rispetto per l’ambiente – da qui il termine Eco – e l’amore per il proprio territorio” spiega Albanese, che con la sua bici non ha lasciato inesplorato nemmeno un angolo d’Irpinia, spingendosi spesso anche oltre. “Spingersi oltre è fondamentale per migliorarsi ed evolvere, è questo che intendo con “evolution”, perché è lo stimolo che ti porta avanti. È necessario però limitare solo a questo la competitività – continua Albanese – perché fare squadra e favorire l’aggregazione è una delle componenti principali per il raggiungimento del proprio equilibrio psico fisico.” E lui ne è l’esempio, un leader che non si auto elegge tale ma che, con la sua positiva disposizione, ispira in maniera naturale tutto il gruppo, al quale, con una forma fisica conservata egregiamente -72 Kg per 168cm di altezza – riesce a dare sempre filo da torcere, anche ai componenti più giovani. Il segreto? Niente di più semplice: “Mantenere una sana ed equilibrata alimentazione ed allenarsi, bastano anche quattro volte a settimana e si riesce a stare al passo” conclude Albanese che lancia un appello ai giovanissimi: “Fatevi emozionare dal ciclismo che è una palestra della vita: dà un sacco di lezioni e tante soddisfazioni, e proprio per questo aiuta a crescere e a vivere bene.” Dunque,  Giuseppe oltre ad essere un esempio di sportività e motivatore, un vero leader che non si proclama ma viene acclamato da qualsiasi sportivo con cui ha il piacere di condividere ideali e valori dello sport, insomma  un autentico compagno che tutti vorrebbero in squadra.