Si è svolta ieri la 1^ Giornata Pediatrica “Problematiche dell’età evolutiva” presso l’albergo Heaven di Mercogliano, organizzata da Università Popolare di Avellino, con i patrocini di CNUPI Confederazione Nazionale Università Popolari Italiane e Centro Studi Scuola Medica Salernitana, in collaborazione con Ks International Group.
L’incontro, che ha visto la folta partecipazione di pediatri e medici operanti nel settore provenienti dall’intera regione, è stato coordinato dai prof. Mario Ascolese di Salerno e Luigi Amodio di Napoli.
Sono state trattate le problematiche ricorrenti in età pediatrica e loro possibili soluzioni: dismorfismi e obesità, la malattia ipocinetica, il piattismo che coinvolge circa il 30% dei bambini.
“Non è necessario ricorrere sempre e solamente a sofisticata diagnostica strumentale – sottolinea il dr. Luciano Curto, pediatra avellinese che ha relazionato sullo sviluppo psico-motorio nell’infanzia – quanto invece ad un’attenta ed empatica osservazione del bambino e della sua famiglia, poichè quest’ultima analisi consente di formulare una diagnosi di benessere psico-fisico del paziente in età evolutiva”.
Il dr. Luigi Amodio, primario pediatra emerito dell’Ospedale Santobono di Napoli, considera la malattia ipocinetica come la malattia del secolo “poiché dovuta all’assenza di movimento. Oggi tutto si fa in auto, seduti davanti a una scrivania o ad un computer, i bambini dal canto loro passano ore con la play-station o con la tv, fanno pochissima attività fisica, non esiste quasi più giocare nel cortile di casa. Ciò comporta – continua Amodio – la inevitabile malattia ipocinetica e tutti le pericolose conseguenze che ne derivano, quali scoliosi, lordosi, cifosi, piattismo dei piedi. Bisogna, pertanto, prevenirle per evitare notevoli disturbi in età adulta, come lombo-sciatalgie, cervico-brachealgie, disturbi del camminamento e altri.”