Ben quaranta giorni sono trascorsi dall’ ultimo impegno agonistico della Genea Lanzara nel campionato Nazionale di Serie A2. I salernitani allenati da coach Manojlovic, attualmente terzi in graduatoria ma con tre gare da recuperare, hanno dovuto difatti alzare bandiera bianca, nello scorso mese di Gennaio, al maledetto virus che ormai da un anno è entrato nelle vite della popolazione mondiale.
Le positività riscontrate nel gruppo squadra hanno portato al rinvio delle gare con Benevento, Messina ed Il Giovinetto, allo stop degli allenamenti durante l’iniziale periodo di quarantena ed, inevitabilmente, ad una riprogrammazione del lavoro in vista di questo ultimo impegnativo e delicato scorcio di stagione. Il gruppo squadra deve ancora rientrare nella sua totalità ma, sotto le direttive del tecnico Manojlovic, i ragazzi hanno ripreso ad allenarsi, seppur mai a ranghi completi, per limitare quanto più possibile un’inevitabile perdita di condizione fisica e mentale. Queste ultime dovranno essere recuperate in maniera graduale e sicuramente influenzeranno le prestazioni dei salernitani nelle prime gare al rientro in campo; al contempo i giovanissimi salernitani hanno tanta voglia di tornare a giocare, al di là di ogni ragionamento di risultato o classifica.
Calendari alla mano, Domenica 14 Marzo la Genea Lanzara esordirà nel campionato Under 19, chiuso al primo posto nella passata stagione, ospitando i laziali del Flavioni. Pur non essendo al completo, con qualche indisponibilità per infortunio e con una condizione generale non certo paragonabile a quella di Gennaio (che ha consentito a Giordano e compagni di inanellare otto successi consecutivi in Serie A2), i ragazzi dovranno scendere in campo dando il meglio di loro stessi per sopperire a tutte le problematiche. Ripartire, magari, con una bella prestazione alzerebbe il morale e la concentrazione in vista della trasferta di Palermo, già difficile di per sé, ed ancora più complicata adesso per tutti gli strascichi post-covid che, purtroppo, costringeranno i salernitani a riapprocciare al campionato Nazionale di A2 non al meglio delle condizioni e, a conti fatti, a cinquanta giorni esatti dall’ ultima gara disputata.