Recentemente la BBC ha trasmesso la prima parte del documentario “In the Face of Terror”, dedicato alle persone che hanno visto mutare la propria esistenza a causa del terrorismo. Il primo episodio che ha accompagnato gli spettatori è la vicenda di Dimitri Bontinck, già soldato dell’esercito belga e veterano di diverse missioni di pace all’estero, e di suo figlio Jay, partito dal Belgio per andare a combattere in Siria e successivamente ritornato a casa dopo una serie di drammatiche vicissitudini.
Jay è un ragazzo come tanti, ma dopo essersi avvicinatosi all’Islam per amore di una ragazza frequentata all’epoca, finisce sempre più coinvolto nella rete estremista, fino a diventarne componente e a partire come foreign fighter per la Siria. Quando Dimitri scopre che il figlio appena diventato maggiorenne, pur avendogli detto di partire per l’Egitto per studiare l’Arabo, è in realtà diretto al fronte, la sua vita cambia: Dimitri decide di andarlo a salvare. Con l’aiuto di un giornalista di guerra, rintraccia il figlio nei territori sotto controllo dello Stato Islamico e dopo una serie di drammatiche e terribili vicende, riesce a liberarlo e a riportarlo a casa.
Jay, ritornato in Belgio, è divenuto il testimone chiave di uno dei più grandi processi per terrorismo in Europa. Una vicenda che interroga e analizza il passato, il presente e il futuro delle politiche multiculturali del Belgio e degli Stati occidentali. Nel Paese, a pochi metri dalla casa dove la famiglia Bontinck conduceva la sua vita, era presente il quartier generale di Sharia4Belgium, una delle reti jihadiste più articolate ed efficaci d’Europa. Nel 2013, a guidare tale rete vi era Fouad Belkacem, figura estremamente importante nel mondo dell’estremismo islamico e predicatore noto in tutta Europa.
La storia della lunga, travolgente, intricata e disperata ricerca di Jay è diventata un bestseller ed ora sta per divenire un film, grazie ad una società italiana.
RALIAN Research & Consultancy è riuscita ad avere un contratto di incarico in esclusiva con l’autore, per la commercializzazione dei diritti. Un’operazione che nelle prossime settimane permetterà di porre l’attenzione internazionale sull’industria culturale dello spettacolo Made in Italy, sulla capacità d’impresa dell’Italia e la sua tenacia in termini di diffusione culturale e azione pedagogica. RALIAN, avendo tra le proprie mission la consulenza alle imprese operanti nel settore della cultura, con speciale riguardo all’ambito della cinematografia ha deciso di intraprendere tale iniziativa per valorizzare il messaggio che un “cinema impegnato” può generare. Attualmente, la vita di Jay Bontinck è radicalmente cambiata e il giovane venticinquenne sta lavorando come musicista cercando di crearsi una nuova vita con il nuovo nome artistico di Ready4Jerri.