Atripalda – Battere le strade della provincia in sella alla bicicletta è il marchio di Fabrica del sodalizio atripaldese A.S.Civitas-Profumeria Lucia. La passione per le due ruote, quella che non conosce freddo, pioggia, vento fa degli atleti del team autentici sportivi. Ed è per questo che andiamo alla presentazione dei pupilli del gruppo nonostante lo stop alle attività agonistiche imposto dal CONI causa coronavirus, Nel frattempo, in attesa della presentazione ufficiale della compagine atripaldese, salva qualche novità in via di definizione andiamo alla scoperta dei corridori del rinnovato team dell’A.S.Civitas-Profumeria Lucia. Iniziamo con il primo: Rodia Adolfo Armando, nato a San Juan (Venezuela), classe 72’, settanta chilogrammi per 178 cm d’altezza. Già i numeri dicono tutto, e come la maggior parte dei ciclisti sud americani le sue doti non potevano essere che di scalatore. Per chi ha poca dimestichezza con le due ruote, è bene rilevare che si trattano di numeri che dicono già tanto: fisicità, capacità, doti naturali indispensabili per questa disciplina che non tutti possiedono. Nel ciclismo è risaputo che è uno degli sport al limite della forza fisica, eppure, la maggioranza dei corridori danno l’anima pedalando anche se come al solito quello che conta è il verdetto della strada. Ad Adolfo impegno e spirito di sacrificio non mancano e l’ha dimostrato in questi primi sei anni di militanza nella Civitas, fin dalle prime gare si è reso evidente di poter fare bene nel ciclismo in sella alla sua Wilier. Nelle gare disputate sfoggia grinta, tenacia e combattività, una chiara dimostrazione di un potenziale tutto da migliorare che può portare bene in termini di risultati. Davvero niente male per chi fa della salita la sua arma vincente. Come sarà la prossima stagione agonistica 2020, per Adolfo Rodia? A Lui la risposta, naturalmente sul campo.