Tanti i motivi di soddisfazione per l’Eclanese dopo il successo nel derby. Ad esprimerli è mister Cappuccio che cancella così il passo falso contro la Palmese: “Oltre ad aver messo una seria ipoteca sul passaggio del turno, ci siamo subito rialzati. Dopo la sconfitta di sabato non abbiamo fatto drammi siamo andati alla ricerca di un risultato positivo che ci desse nuovamente slancio. Sicuramente una vittoria che fa morale in una gara sentita come quella contro l’Atripalda. Nonostante tutto devo dire che il risultato più giusto sarebbe stato il pareggio alla luce di quello che si è visto in campo”. Un buon viatico per il futuro prossimo chiamato Città de la Cava. Il tecnico gialloblu sembra già proiettato alla sfida del “Simonetta Lamberti”: “La Coppa Italia ha un’importanza relativa. Ciò che conta per noi è il campionato e nella prossima giornata ci aspetta un impegno sulla carta proibitivo. Finora abbiamo avuto un buon ruolino di marcia. Siamo convinti di poter raggiungere la salvezza quanto prima”. La “cantera” gialloblu si è messa in mostra ancora una volta sfoderando tra i pali Gubitoso, classe ’94, autore di una prova autorevole. Il 17enne estremo difensore è soltanto l’ultimo dei prodotti sfornati dal settore giovanile dell’Eclanese: “Abbiamo la fortuna di avere tanti giovani interessanti. Il merito è del presidente Sirignano che cura il vivaio come pochi”. Volti scuri, al contrario, in casa biancoverde dove Montanile si trova ad analizzare la terza sconfitta stagionale: “Mi aspettavo qualcosa in più da chi aveva giocato di meno finora. Puntavamo molto su questa gara per tentare di invertire la tendenza di risultati negativi. Ancora una volta siamo stati puniti alla prima vera occasione capitata agli avversari nata da una nostra indecisione. In avanti abbiamo creato poco ma gli attaccanti hanno dimostrato di non essere in condizione. Devo commentare sempre la stessa prestazione ma è inutile piangerci addosso perché la società e la piazza vogliono delle risposte concrete”. La lucida analisi sulla gara lascia spazio ad un duro sfogo che la dice tutta sul momento dei sabatini: “C’è ancora qualcuno che non sta rendendo come dovrebbe. E’ giunto il momento di tirare le somme. Non aspetterò più chi è ancora indietro dal punto di vista della condizione fisica. Ognuno deve dimostrare di essere da Atripalda altrimenti la società prenderà le sue decisioni”.