Provolone del Monaco Dop, in degustazione a Fattorie Didattiche allo Zooprofilattico

Eccellenza e qualità per “Fattorie Didattiche”, l’appuntamento rivolto ai più giovani in programma nei giardini dell’Istituto Zooprofilattico del Mezzogiorno di Portici.

Fra le eccellenze del territorio spicca la presenza del Consorzio di Tutela del Provolone del Monaco Dop: “Il nostro messaggio -spiega il presidente Giosuè De Simone- resta quello di tramandare ai giovani quelli che restano i prodotti delle attività lavorative più antiche e tradizionali come l’allevamento dei bovini e l’arte dei casari. Saremo presenti nei due giorni per raggiungere i giovani presenti e spiegare loro anche praticamente che gli antichi mestieri hanno sempre il loro fascino e che i prodotti finali come il Provolone del Monaco Dop devono essere prodotti con la massima cura per conservare un sapore unico ed inconfondibile”. Numerose le attività che animeranno gli stand, suddivisi per aree tematiche dedicate al mare, all’educazione ambientale, ai percorsi ludico-didattici, alle attività di prevenzione, all’innovazione e alle tecnologie, a ricerca e sviluppo, al benessere animale e alle adozioni e alle attività equestri.

Oltre cinquanta le scuole coinvolte nell’iniziativa.

Presente anche l’Associazione 3P del presidente Giuseppe Baino: “Panificazione, pizzera e pasticceria. Le 3P che continuano a garantire lavoro, economia e in alcuni casi anche successo a quanti svolgone queste attività. Non vediamo l’ora di essere indondati dalle migliaia di presenze che fanno crescere, anno dopo anno, il successo di questo evento”.

Presenti anche i rappresentanti dell’associazione che ha creato la De.Co. per la nocciola di Avella e da tempo ha anche annunciato la sua presenza quella che invece sta per ottenere una prestigiosa dop, ovvero quella della Colatura di Alici di Cetara.

La manifestazione è promossa dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno di Portici e realizzata con la collaborazione dell’assessorato all’Agricoltura della Regione Campania e in stretta sinergia con il Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”.