Le “Novelle Amalfitane” di Angelo Amato, uno spaccato della Costa d’Amalfi anni ’50-’60, il 28 Febbraio alla Mondadori di Piazza Vanvitelli a Napoli

Sono anni che questo sogno di pubblicazione doveva realizzarsi. Anni trascorsi tutti insieme, con l’indimenticabile Angelo Nazareno, eclettico e simpatico, e tutta la sua famiglia, amici di una vita, raccolti attorno al camino, nelle memorabili, spensierate serate, mentre la voce della nipote Valentina declamava qualche storia, continuamente interrotta da un commento, un’esclamazione, una risata. Passo dopo passo, per aspera ad astra, ci siamo finalmente riusciti”, così racconta la pubblicazione di “Novelle Amalfitane” la curatrice dell’opera Anna Di Bianco, a 5 anni dalla scomparsa di Angelo Nazareno Amato, autore di questa raccolta edita da Terra del Sole.
Il libro sarà presentato Giovedì 28 Febbraio alla Libreria Mondadori di Piazza Vanvitelli a Napoli, ore 18.30.
Sono pagine che sanno di salsedine e di luce accecante, mediterranea, amori rubati al tempo e spensierate amicizie, gelati e baci a labbra salate, pianti e risate, escursioni nella mitica Divina…in una parola di giovinezza.” – scrive ancora, nell’introduzione all’opera di Amato, la curatrice – “Sanno di un mondo non molto lontano, quello dell’immediato dopoguerra, ma che oggi percepiamo già leggendario e distante anni luce; anni di cambiamento, di profonda evoluzione, di passaggio da un’economia rurale ad un’altra ormai fondata sul turismo. Sanno di un romanticismo che mai mancava, neanche nell’avventura più fugace, nell’attrazione più sensuale, nel flirt più disimpegnato; sanno della grande capacità, da parte di quei giovani, di godere a pieno la vita e delle più piccole cose”.
Saranno lo scrittore e saggista Raffaele Messina, lo scrittore ed editore Alfonso Bottone, con brani  scelti da Clotilde Punzo, ad illustrare le pagine dell’autore scomparso.
Angelo Amato, nato a Castiglione di Ravello il 22 dicembre 1922, dopo la II Guerra Mondiale lavora presso i presidi americani di Bagnoli e, nel 1946, ricostituisce – su richiesta dell’amico Nino Piumelli – il Movimento Scout A.S.C.I. Amalfitano. Negli anni ‘50 collabora con varie testate giornalistiche (IL MATTINO D’ITALIA, IL QUOTIDIANO, IL GIORNALE, IL GIORNALE DEL TURISMO, AMALFI COSTIERA AZZURRA, LA VOCE DI SALERNO) come titolare dell’Ufficio Corrispondenza della Costiera Amalfitana, firmando inchieste, cronache turistiche, servizi speciali e interviste a personalità quali John Huston e Menen Aubrey. Assunto come funzionario dell’Enpas a Bari, vi si trasferisce, sposando Sonia Fioravanti. Nel 1972 consegue l’agognata Laurea in Lettere. Pur dividendosi tra la Puglia e la Costiera, continua a collaborare con il Centro di Storia e Cultura Amalfitana. La scrittura di novelle e poesie rimane la propensione di tutta la sua vita, talento che ama condividere con figlie, nipoti, amici e colleghi. Si spegne a Castiglione di Ravello all’età di 90 anni.