Di Antonio Guarino – Spettacolare, baciato dal sole e con messaggi di gioia, tradizione e speranza, portati per la prima volta da due Angeli distinti. A migliaia, questa mattina, hanno seguito con il naso all’insù i voli degli Angeli in piazza San Marco.
Erika Chia, 20 anni, di San Pietro di Castello, Maria dell’anno 2018, poco dopo le 11.00 è volata giù dal campanile verso una piazza San Marco affollata, ma comunque ordinata. Prima di lei è scesa dal campanile anche Micol Rossi, 27 anni, di San Polo, Maria dei Lettori 2018, nelle vesti dell’Angelo Guerriero.
L’Angelo è sceso sulle note di Space Oddity, celebre brano di David Bowie: un tributo al Duca Bianco, icona legata a Venezia e al suo Carnevale. La coreografia del volo è stata ideata con Red Bull, main sponsor della manifestazione, i cui colori emergono anche nelle ali dell’abito, realizzato dall’Atelier Stefano Nicolao.
L’Angelo guerriero, invece, vestita con un abito realizzato dall’Atelier Pietro Longhi, è atterrato sulle note del Bolero di Ravel.
Un Angelo farfalla , Erika Chia, e Micol Rossi un Angelo cavaliere, alla Giovanna D’Arco. La prima a rappresentare la gioia, la tradizione e nel contempo la leggerezza del Carnevale, la seconda a simboleggiare la forza della speranza e la tenacia con cui combattono tutte le persone che soffrono.
Accolte dal Doge e dalle 12 Marie del Carnevale, Erika e Micol non hanno nascosto la grande emozione. All’evento erano presenti, per il Comune di Venezia, la vice sindaco Luciana Colle, la Presidente del Consiglio Comunale, Ermelinda Damiano, il Capo di gabinetto del Sindaco, Morris Ceron, e il Consigliere Delegato alla Tutela delle Tradizioni, Giovanni Giusto.
Erika Chia: “E’ stato bellissimo, meraviglioso, ho ancora il cuore che batte a mille. Per me un regalo stupendo, non potevo desiderare di meglio. Ho voluto dedicare questo volo a tutti i veneziani, a quelli che vogliono rimanere uniti per la forza della Serenissima. Sono tra loro, con loro, e spero di averli rappresentati al meglio. Dobbiamo combattere per questa città, perché è la più bella del mondo, ma ricordiamo: Venezia senza veneziani non è più Venezia”.
Micol Rossi: “E’ stata un’emozione unica vedere Venezia dall’alto, è la città più bella del mondo. Come ho sempre detto il mio volo è particolare: mi sono lanciata per tutte quelle persone che hanno sofferto o stanno soffrendo di una patologia, come me, per far capire loro che non sono soli e che bisogna sempre lottare”.
Piero Rosa Salva, Amministratore Unico di Vela: “E’ stata una giornata memorabile, il Carnevale ci sorprende sempre e la proposta inedita di questo doppio volo si è rivelata un successo. Abbiamo avuto una bellissima giornata e una splendida cornice di pubblico che ha accolto i messaggi di gioia e speranza dei due Angeli. Giusta l’intuizione del sindaco Luigi Brugnaro di accettare la richiesta di questo secondo volo”.
Stefano Nicolao, stilista dell’abito dell’Angelo, così descrive la sua creazione: “Una farfalla luminosa con delle ali enormi, il cui corpo ricorda il vetro veneziano con un tessuto speciale lavorato per cogliere i riflessi dell’acqua. L’ispirazione mi è venuta vedendo la Maria di quest’anno, Erika Chia, e pensando allo slogan “Mette le Ali”.”
Francesco Briggi, stilista dell’Atelier Pietro Longhi, ha invece creato il costume dell’Angelo Guerriero: “ Ho immaginato un cavaliere medievale, una Giovanna D’Arco di oggi, che nonostante le avversità, protetta dalla sua corazza e con la grinta che la contraddistingue, combatte ogni giorno per se stessa, ma anche per gli altri. Ecco dunque che il suo costume è realizzato nelle fattezze di una armatura trecentesca, con cosciali, spallacci, pettorale ed elmo, ovviamente il tutto è realizzato in un tessuto simile all’acciaio, argento e glitterato, in modo da pesare meno, brillare al sole ed essere più contemporanea”.
Acconciature e trucco degli Angeli sono state realizzate da “Monika e Umberto Hairstylist” con le collaboratrici Francesca Chiozzotto e Sabrina Vitturi.