Il Liceo “Vittorio De Caprariis” ADOTTA UN FILOSOFO, aderendo al Progetto promosso dalla Fondazione Campania dei Festival, che prevede un ciclo di lezioni in tutte le scuole secondarie di secondo grado, da tenersi nei mesi di febbraio/marzo 2019. Le lezioni, rivolte ai ragazzi dell’ultimo anno di studi, sono affidate a professori e studiosi di filosofia, per aiutare le nuove generazioni a tener viva e vitale la memoria della storia europea: un’eredità spirituale e insieme una costruzione politica.
Lunedì 25 Febbraio p.v. il Professor Leonardo Distaso, Docente di Estetica presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, incontrerà gli/le allievi/e delle tre sedi (Atripalda, Altavilla Irpina e Solofra) del Liceo “V. De Caprariis” e discuterà con loro sul significato storico della cittadinanza europea. Appuntamento alle ore 11:00 presso il Teatro “Sardone” di Altavilla Irpina (AV).
Il Professor Leonardo Distaso è Docente Universitario di Estetica presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e Giornalista pubblicista.
I suoi studi più recenti hanno coinvolto autori quali F. Nietzsche, W. Benjamin e Th. W. Adorno, insieme all’intero ambito della Scuola di Francoforte, in una riflessione sull’arte e sull’estetica moderna e dei loro rapporti con la società, sulla questione arte/vita e arte/società, nonché indagini sulle diverse relazioni tra arti figurative e musica, e tra visione e ascolto, coinvolgendo un plesso di fenomeni e di riflessioni che partono dal senso della Shoa per il pensiero contemporaneo per giungere entro un ambito di ricerche a metà strada tra arte, politica e antisemitismo.
A tal proposito un altro recente progetto di ricerca si inquadra nella questione “Auschwitz”: teologia, filosofia, letteratura e soprattutto musica inserite nel dibattito post-adorniano sull’arte e il pensiero dopo la Shoa. In questo ambito si inseriscono le recenti ricerche sulla figura di Richard Wagner, il cui antisemitismo conclamato viene analizzato dall’interno della sua concezione dell’arte e della società, come qualcosa di organico a queste fino a produrre conseguenze nella stessa idea di musica e di dramma. Le ricerche proseguiranno per capire quale sia stato il ruolo di Wagner nella cultura reazionaria moderna, le relazioni che intercorrono tra antisemitismo ed estetizzazione dell’arte e della politica, il peso che Wagner ha avuto nell’arte Otto-Novecentesca.