CITTA’ DI ATRIPALDA 0
SPORTING SCAFATI 0
Città di Atripalda: Caruccio 6, Tancredi 6, Sicignano 6, Mesisca 6, Stompanato 6.5, Tirri 6.5, Vecchione 6, Raffone 6 (22′ s.t. De
Stefano 6), Simone 6.5 (18′ s.t. D’Acierno 6), Saviano 6, Vacca 6 (13′ s.t. Rupa 6).
A disp.: Imparato, Barletta, Ambrosio, Modesto.
Allenatore: Montanile 6.
Sporting Scafati: De Gennaro 6.5, Giordano 5.5, Colantuono 6.5 (13?s.t. Romano N. 6), Memoli 7, Ferrucci 6.5, Cirillo 6.5, Gallinaro
6.5, Avino 6, Romano U. 5, Ferrentino (33? s.t. Bianco s.v.), Nocerino 5 (13? s.t. Rapolo 6).A disp.: Saggese, Ruotolo, Napoli, Pagani.
Allenatore: De Felice 6.
Arbitro: Lupoli di Frattamaggiore 6.
Assistenti: Marfella e Ferrara di Napoli.
Ammoniti: Tancredi, Sicignano (CA), Nocerino, Ferrentino, Avino (SC).
Note: presenti sugli spalti 250 spettatori circa. Giornata calda.
ATRIPALDA – Primo punto stagionale per il Città di Atripalda che alla prima al “Valleverde” è stato costretto al pari a reti inviolate da un coriaceo Sporting Scafati. Un pareggio tutto sommato giusto anche se ai punti i padroni di casa avrebbero meritato qualcosina in più alla luce delle occasioni create nei primi 45’. Gli uomini di De Felice si sono fatti preferire sul piano dell’organizzazione tattica dopo aver preso le misure ad un avversario che sin dall’inizio ha premuto il piede sull’acceleratore. Per entrambe le squadre un punticino che muove la classifica, soprattutto per i biancoverdi reduci dal k.o di Mirabella Eclano. Montanile manda in campo la formazione annunciata con il 4-3-2-1 e con un’unica variante: al centro dell’attacco c’è Simone preferito all’ultimo momento a De Stefano, non al meglio. A sostegno del panzer sannita la fantasia di Vacca e Saviano. Raffone dà qualità alla linea mediana mentre a Mesisca assicura quantità davanti alla difesa. L’atteggiamento tattico scafatese è speculare: Nocerino e Gallinaro hanno il compito di supportare la giovane punta classe ’92 Umberto Romano. In cabina di regia c’è Memoli. Il neo acquisto Rapolo va in panchina ma la notizia in casa Sporting Scafati è l’addio di Davide Evacuo che alla vigilia si è accasato alla Virtus Ippogrifo Sarno. Partono bene gli uomini di Montanile che al 1’ già sono pericolosi: in area Vecchione raccoglie un suggerimento di Vacca dalla sinistra ma il suo tiro viene contrato da un difensore ospite. Al 6’ il protagonista è ancora Vacca che ruba palla a Giordano e sfonda sulla sinistra, entra in area, un rimpallo lo mette a tu per tu con De Gennaro ma gli spara addosso sciupando una ghiotta occasione. Incontenibile il talento di Massa di Somma che fa il bello e cattivo tempo sulla corsia di sua competenza. La sfuriata iniziale dei padroni di casa, però, si affievolisce subito. La formazione di De Felice assume il comando delle operazioni a centrocampo, grazie alle geometrie del suo faro Memoli, ma è poco incisivo negli ultimi sedici metri. Tra le fila biancoverdi Saviano non è in giornata: Colantuono gli monta una guardia spietata che non gli consente di girarsi e puntare la porta. L’esterno ex Giorgio Ferrini si sveglia al 27’ quando entra in area dopo aver evitato Cirillo ma spara alto da posizione favorevole. Al 33’ applausi per il baby Vecchione: Raffone mette in mezzo dalla sinistra per il gioiellino atripaldese che non ci pensa due volte e in corsa colpisce al volo di collo pieno dal limite dell’area sfiorando il palo a De Gennaro battuto. Tuttavia, Memoli e soci non perdono il controllo della gara continuando a giostrare bene a centrocampo. Va così in archivio il primo tempo che ha visto un Città di Atripalda intraprendente ma a tratti confusionario e troppo frenetico. Ospiti bravi a riorganizzarsi nella fase centrale della prima frazione. Nella ripresa da segnalare soltanto due limpide occasioni per parti, entrambe nella seconda metà. La prima (26’) è di marca gialloblu: Rapolo appoggia al limite per Ferrentino che prende la mira col sinistro ma è superlativo il colpo di reni di Caruccio che devia in corner. La seconda capita nel finale (42’) sui piedi di Saviano che si invola sulla sinistra scattando sul filo del fuorigioco, si accentra, piazza la palla sul secondo palo ma ci arriva De Gennaro. Sulla respinta colpisce Vecchione da posizione defilata ma la palla termina sull’esterno della rete. Unici due lampi in un secondo tempo in cui si è fatto sentire il gran caldo e la condizione fisica approssimativa delle due squadre.